Pioggia, vento e freddo sono stati i protagonisti della finale femminile dalla piattaforma: non erano le condizioni ideali, ma comunque le atlete hanno dato il 100% e non sono mancati ottimi tuffi.
Protagoniste assolute le cinesi Ren Qian – vincitrice e autrice di un “perfect dive”, ovvero tutti 10 dai giudici nell’avvitamento indietro – e Si Yajie – seconda classificata – che hanno fatto una gara di un altro livello rispetto a tutte le altre partecipanti; le unica a tentare di tenere il passo sono state l’australiana Melissa Wu, medaglia di bronzo e la malese Pandelela Pang, quarta, ma senza troppo successo.
La nostra Noemi Batki ha affrontato la gara con le migliori intenzioni, ma purtroppo non è riuscita a risolvere i problemi già visti in eliminatoria e semifinale; il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, l’avvitamento dalla verticale, a cui si è andato ad aggiungere anche un errore nel triplo e mezzo ritornato non hanno permesso all’azzurra di dimostrare il suo vero valore, confinandola nelle retrovie della classifica, esattamente all’undicesimo posto con 279.90 punti. Ma per la Batki l’appuntamento con Rio è solo rimandato e per lei non era questo il periodo in cui essere al massimo della forma fisica.
L’altra finale di questa terza giornata di gare è stata quella dei tuffi sincro maschili dalla piattaforma, purtroppo senza atleti italiani: i nostri azzurri Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto si sono ritirati prima dell’ eliminatoria.
Anche questa una finale funestata dal maltempo, che è stata interrotta per 40 minuti, ma che è comunque stata “tiratissima”: le prime 4 coppie infatti sono state protagoniste di ottimi tuffi ed il risultato finale è sempre stato sul filo. America – con David Boudia e Steele Johnson – Inghilterra – con Toma Daley e Daniel Goodfellow – Germania – con Patrick Hausding e Sasha Klein – e poi Cina – con Aisen Chen e Yue Lin – hanno combattuto fino all’ultimo per un posto sul podio e sopratutto un biglietto per Rio ad agosto.
E se la vittoria è andata alla Cina, questa non è stata così scontata, perchè i tedeschi, arrivati a Rio veramente in forma, gli sono stati con il fiato sul collo fino all’ultimo ed i punti di distacco sono meno di 8, come solo due sono stati i punti dalla terza coppia classificata, l’Inghilterra: ormai il gap con “l’impero d’oriente” sembra sia stato colmato e ai Giochi la corsa per la medaglia d’oro non sarà così scontata.