Le finali della prima giornata di gare della Coppa del Mondo a Rio sono iniziate sotto la pioggia, che torrenziale, a costretto a posticipare di 30 minuti l’inizio della finale maschile, i tre metri sincro maschili con i nostri Giovanni Tocci e Andrea Chiarabini.
Ma per una volta è valso il detto “gara bagnata…” i nostri due tuffatori azzurri hanno saltato nettamente meglio rispetto all’eliminatoria, migliorando ogni singolo tuffo della loro finale. Non era affatto una gara facile, ma sia Andrea che Giovanni hanno saputo mantenere alto il livello di concentrazione, al contrario di molti loro avversari.
Cinesi, inglesi, canadesi, messicani, coreani, giapponesi, australiani: mentre gli azzurri facevano la “loro” gara, tutti i loro avversari hanno sbagliato almeno un tuffo in maniera grave, per non parlare della coppia russa che ha combinato un vero e proprio disastro, sbagliando tutti i tuffi liberi!!
Giovanni e Andrea hanno siglato il loro successo con il triplo e mezzo rovesciato raggruppato, 79 punti, hanno infilato il triplo e mezzo ritornato e anche con il quadruplo e mezzo avanti, tuffo che Tocci ultimamente stava soffrendo un pò, hanno portato a casa 71 punti, per un totale di 395.46 punti, ma sopratutto la quinta posizione ed il pass per le Olimpiadi di Rio! Era da Sydney 2000 che l’Italia non presentava una coppia nel sincro maschile – all’epoca furono Donald Miranda e Nicola Marconi – e finalmente avremo nuovamente una coppia azzurra ai Giochi.
La vittoria è andata stra-meritatamente ai tedeschi Patrick Hausding e Stephan Feck, solidi e consistenti, che si portano a casa la medaglia d’oro con 429.33 davanti ai cinesi Cao Yuan e Qin Kai – quest’ultimo apparso veramente stanco – secondi a quota 419.67. Bene anche i messicani Rommel Pacheco e Jhair Ocampo che con 409.38 si sono meritati la medaglia di bronzo.
Nell’altra finale di serata, la piattaforma sincro femminile, a festeggiare la qualificazione sono quattro nazioni: la Malaysia, già protagonista in mattinata grazie ad una prestazione impeccabile di Pamg e Cheong; la Gran Bretagna, con Barrow e Couch; le statunitensi Cozad e Parratto, e le messicane Orozco ed Espinosa. Sconfitte di misura, ma con l’onore delle armi, le esordienti (in questa specialità) Tina Punzel e Christina Wassen (GER), mentre hanno di che essere molto deluse le campionesse europee Petukhova e Timoshinina /RUS), poco convincenti già in eliminatoria, e le ambiziose australiane Wu e Broben, che hanno sbagliato a turno, e molto, in tutti e tre i liberi.