Nella seconda giornata di gare del GP Fina di tuffi a Rostock è tornata sul trampolino Tania Cagnotto, alla sua prima apparizione agonistica della stagione; con lei nell’eliminatoria dal trampolino di 3 metri Maria Marconi e subito dopo Michele Benedetti con Tommaso Rinaldi per la finale diretta del sincro, sempre da 3 metri.
Come già ieri l’eliminatoria maschile, anche oggi la prova è stata lunga e stressante e le conseguenze di questo tipo di gara non si sono fatte attendere; tanti gli errori, anche molto gravi, purtroppo anche da parte nostra: la russa Bazhina, la canadese Ware, la messicana Chávez, la cinese Wu e anche la nostra Marconi. Dopo un inizio regolare la romana al terzo tuffo ha commesso un grave errore nello stacco dal trampolino – triplo e mezzo avanti il tuffo – e non è riuscita a terminare la rotazione: tuffo nullo per lei e gara da buttare. Maria nei giorni antecedenti alla gara aveva accusato dei dolori alla gamba – così come la Dallapè alla schiena – ma comunque lo sbaglio è stato eccessivo.
Molto molto bene invece la Cagnotto che abbastanza facilmente ha da subito guadagnato la testa della classifica, mantenendola fino alla fine, con un punteggio sopra i 300 punti. Dietro di lei la canadese Jennifer Abel, una delle sue principali avversarie in vista di Rio. In semifinale A, Tania se la vedrà con Lin Qu, la messicana Hernandez, le olandesi Jansen e Freitag e la russa Ilinykh – bassa in classifica solo per un errore importante a fine gara; nell’altra semifinale, estremamente equilibrata, le canadesi Abel e Ware e le tedesche Punzel e Subschinski si giocheranno la qualificazione con l’altra cinese, Chunting Wu, e l’ucraina Fedorova.
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