Sembra incredibile, ma pare che martedì 7 Giugno finalmente riaprirà i battenti la piscina dei tuffi del centro sportivo Giulio Onesti.
O almeno alle 11 ci sarà l’inaugurazione. Non si può mai dire quando si parla di quest’ impianto, visto il lungo travaglio che ha preceduto questo giorno.
Alla cerimonia prenderanno parte tutte le autorità del caso, presidenti e vicepresidenti, politici, segretari e addetti vari e alcuni tuffatori della nazionale dovrebbero fare un’esibizione e provare in anteprima l’ impianto.
E sicuramente qualcuno avrà l’ ardiere di dichiarare che ha mantenuto le promesse o roba simile…
“Dopo solo 19 anni!!” vorremmo essere lì a gridare!
Meglio tardi che mai… Ma ripercorrete con noi la “storia” di questa piscina, per rendervi conto, ancora una volta, di come l’ Italia sia veramente “la terra dei cachi”.
La piscina dell’Acqua Acetosa fa parte di grande complesso polisportivo di proprietà del CONI, voluto e realizzato nel 1954 dall’ allora presidente Giulio Onesti a cui, nel 1982 è stato intitolato.
Durante i lavori di ristrutturazione del tetto, nell’estate del 1992, per un motivo che non fu mai chiarito, la piscina dei tuffi bruciò fino a divenire un cumulo fumante di macerie. Il CONI denuciò la ditta addetta ai lavori, responsabile di aver eseguito delle saldature sulla volta senza aver messo in sicurezza la sottostante vasca di prova (una vasca piena di cubi di gommapiuma, dove i tuffatori possono appunto provare i tuffi prima di farli in acqua).
Dal canto suo la ditta ha sempre contestato questa ricostruzione dei fatti, attribuendo la colpa al CONI per un presunto cortocircuito notturno.
E per anni questo contenzioso è andato avanti fino a quando qualcosa ha iniziato a muoversi.
Dopo i successi dei fratelli Marconi agli Europei di Berlino del 2002, l’allora sindaco Veltroni prese in mano la situazione e si impegnò perchè la piscina tornasse operativa in tempi “brevi”… Ma tra il dire e il fare…
Ecco cosa scriveva il “Corriere della Sera” in merito :
“Acqua Acetosa, entro il 2004 la piscina dei tuffi:
Il sogno di Nicola Marconi, il romano campione europeo di tuffi, si realizzerà entro il 2004. Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ed il presidente del Coni, Gianni Petrucci, hanno effettuato ieri un sopralluogo all’ Acqua Acetosa. In «tempi brevi» cominceranno i lavori di sistemazione e ristruttazione della piscina dei tuffi andata a fuoco undici anni fa. Sarà rimessa a nuovo anche la limitrofa vasca da 25 metri per il nuoto e adeguata quella «olimpica»”.
L’articolo è datato Aprile 2003, dopodichè tutto si è fermato nuovamente. Nessun proggetto, nessun cantiere.
Marzo 2006 : ecco l’articolo che il quotidiano gratuito “Metro” dedica alla questione.
L’articolo evidenzia come a distanza di tre anni ancora non sia stato fatto nulla per rimettere in piedi l’impianto, ma a sentire le “voci di corridoio” del CONI la piscina sarà pronta per il 2007.
E arriva così il 2007, ma dei lavori di ristrutturazione ancora non si vede traccia: E “Metro” esce con un altro articolo.
In esso si parla di come alla vicenda si stesse interessando addiritture la trasmissione satirica “Striscia la Notizia” e di come il CONI abbia sfiorato il mitico “tapiro d’oro”. L’ allora responsabile degli impianti CONI, Diego Nepi Molineris dichiarò che ormai era tutto pronto che entro la fine del 2007 tutti i lavori sarebbero stati ultimati.
I lavori po sono effetivamente iniziati, ma solo nell’estate 2008; la previsione del termine delle imprese di ricostruzione era Luglio 2009, in tempo per i Campionati Mondiali di Roma.
E così, di promessa in promessa, siamo arrivati a Giugno 2011.
Sarà la volta buona?