Le finali del secondo giorno di questi Assoluti invernali, alla piscina Monumentale di Torino, sono iniziate puntuali alle 16, con le ragazze pronte dal trampolino di tre metri.
Dopo la brutta eliminatoria vista questa mattina ci aspettavamo che almeno le otto finaliste ci mostrassero una gara all’altezza: anche se non hanno dato il meglio, le tuffatrici hanno dato vita ad un bello scontro per il podio.
Ottima per esempio la prova di Laura Bilotta, giovane atleta cosentina, che fino all’ultimo ha cercato di tenere testa alle tre capofila, Dallapè, Marconi e Bertocchi, raggiungendo il suo record (239 punti) e la quarta posizione!
Ha avuto vita facile la Dallapè, che con una gara regolare si è aggiudicata il primo posto (308 punti) a scapito di una Maria Marconi sottotono, arrivata seconda (266 punti) solo grazie ad un ottimo doppio e mezzo rovesciato, infilato a fine gara.
Terza Elena Bertocchi (258 punti), che, anche se ancora tecnicamente acerba, sembra essere l’unica in grado di poter un giorno rimpiazzare le nostre atlete di punta.
Ricca di sorprese la gara maschile: come vi avevamo scritto questa mattina, un ritrovato Andrea Chiarabini, prometteva scintille e, nel bene o nel male, così è stato.
Fin dai primi round Andrea ha preso subito il comando, guidando la classifica e dando l’impressione di voler staccare i suoi avversari di parecchio; con uno spettacolare triplo e mezzo rovesciato sembrava ormai aver chiuso i giochi, ma al penultimo giro è successo il “guaio”…
Guaio sottoforma di verticale indietro: Chiarabini prende posizione, inizia a portare le gambe in verticale, perde l’equilibrio e cade sulla piattaforma!
Appare visibilmente scioccato dall’accaduto, si prende il suo tempo per ritrovare la concentrazione e poi ci riprova: ma, seguito dal coro di “noooooo” del pubblico, cade di nuovo!
Tuffo nullo, zero punti, l’allenatore Luca Valenti pietrificato.
Chi ne approffita sono i suoi avversari: la vittoria ora è di nuovo in ballo e nessuno vuole lasciarsela sfuggire.
Inizia Maicol Scuttari, 407 C, media dell’otto, ma gli errori precedenti sono troppi e troppo gravi: chiude al quinto posto con 338 punti.
Poi è stato il turno di Maicol Verzotto e Gabrio Mauri, entrambi 207 C, entrambi un gran bel tuffo, che permette a Mauri di piazzarsi momentaneamente secondo con 367 punti e a Verzotto di prendere il comando della classifica con 396 punti.
Tocca a Francesco Dell’Uomo, secondo nella classifica provvisoria: verticale con doppio salto mortale ed un avvitamento.
L’entrata in acqua è un pelo abbondante, ma comunque Francesco è passato in testa, con 415 punti.
È il momento della verità, Chiarabini è di nuovo sulla piattaforma: un doppio e mezzo indietro con un avvitamento, diificoltà 3.2, per lui.
C’ è già chiaro che anche con un tuffo perfetto non potrà spodestare Dell’Uomo e Verzotto dal podio, ma con un ottimo tuffo potrebbe comunque salirci anche lui.
Il tuffo è buono, non dei migliori peró, e siamo rimasti tutti con il fiato sospeso…
Ma alla fine, con soli due punti di vantaggio su Mauri, Andrea Chiarabini recupera una gara che sembrava ormai da buttare, piazzandosi sul gradino più basso del podio (369 punti).
A conclusione di questa seconda giornata di gare la finale sincro femminile dal trampolino di tre metri.
Ma, dobbiamo ammetterlo, non è stata una prova molto interessante, vista l’assenza della coppia Dallapè/Cagnotto.
Il titolo è andato alla coppia Atzei/Bilotta, già medagliata agli Europei juniores, con 240 punti; dietro di loro Malvina Catalano e Francesca Zagaglini, 229 punti, e al terzo posto Giulia Belsasso e Giulia Rogantin, con 216 punti.