foto di Angelo Zaramella
Fonte articolo: F.I.N.
C’è una prima volta per tutti.
Anche per Tania Cagnotto e anche nella sua Bolzano. Oggi pomeriggio, nella giornata conclusiva del 18° Grand Prix Fina – Trofeo Unipol alla piscina del Lido, ha vinto per la prima volta la finale del trampolino da tre metri.
In questo meeting, davanti al suo pubblico, non le era mai successo finora. Ha chiuso con 357,80 che rappresenta il suo terzo all time. Meglio aveva fatto nelle world series 2011 a Pechino: 366 in semifinale e 360 in finale.
E’ stata regolarissima, anche se, come lei stessa ammette, “c’è sempre qualcosa da migliorare”. Prima dall’inizio alla fine e soprattutto davanti alle cinesi e alla messicana Laura Sanchez che riproverà a Londra.
Subito 75 punti con il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato, medie alte anche nei due tuffi successivi (512B e 107B) per chiudere con i suoi cavalli di battaglia: il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (65 punti) e il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (75 punti).
La gente di Bolzano esulta e applaude.
Oggi in piscina erano 2500 persone; non tutti ma la maggior parte hanno seguito le evoluzioni di Tania e degli altri azzurri. Seconda e terza le cinesi Jiao Liu con 342,95 e Han Wang con 341,25 che ha rischiato di restare fuori dal podio; la Sanchez è stata quarta per soli 15 centesimi di punto (341,10).
“Sono contentissima per il punteggio e per la gara – commenta la fuoriclasse azzurra – ero un po’ tesa, come mi capita sempre quando gareggio in casa. Il pubblico l’ho sentito e lo ringrazio per essere sempre così vicino e affettuoso. Con la preparazione sono a posto, devo solo mantenere. Gli assoluti mi serviranno per provare ancora una volta prima dell’Olimpiade”.
E’ contenta di aver superato le cinesi. “Non sono quelle che troverò a Londra – continua – ma sono pur sempre cinesi e in precedenza mi avevano battuto; sono molto soddisfatta di esserci riuscita io questa volta. Laura Sanchez, invece, me la ritroverò come avversaria a Londra. Ha fatto una buona gara anche lei; così com’è stata brava Francesca che ha migliorato il rovesciato carpiato”.
Francesca Dallapè, oggi 26 enne, si è classificata sesta con 283,90 punti perdendo qualcosa nei primi tuffi e recuperando un po’ nel quarto e quinto. Da 51 punti il suo doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato.
E’ stata la prima volta anche per Andrea Chiarabini, 17enne romano delle Fiamme Oro, allenato da Fabrizio De Angelis, il più giovane della squadra Nazionale.
Prima convocazione al meeting internazionale di Bolzano e subito la medaglia, la prima nei tuffi dei grandi dopo quelle d’oro, d’argento e di bronzo vinte agli Europei Juniores del 2009 a Budapest. Oggi è terzo nella finale della piattaforma, di cui è stato campione d’Europa juniores nel 2009, dietro ai cinesi, con il record personale di 450,60 punti. “Volevo andare bene ma non pensavo di vincere la medaglia – dice Andrea Chiarabini – perché avevo davanti grandi campioni molto più esperti di me. Alcuni, come Milyaev, Kaptur e Eskilsson, credo di ritrovarli a Londra. E’ il mio miglior punteggio, prima di oggi ero arrivato a 430”.
A fine manifestazione sono stati consegnati i trofei Unipol, assegnati agli atleti maschio e femmina che hanno ottenuto il miglior punteggio nel singolo tuffo. La corporate manager di Unipol Simona Ruggieri ha premiato il cinese Jiang Yang e la messicana Laura Sanchez.
Questa sera gran finale a Castel Mareccio con tutte le delegazioni invitate alle cena di gala.