Fonte: F.I.N.
“Può sembrare strano, ma nei pochissimi istanti che trascorrono tra il fischio e il tuffo capita che ti passi per la testa di tutto. Magari pensi a chi è rimasto a casa, oppure a qualcuno che ti sta osservando dalla tribuna. Mi è capitato di sbagliare un tuffo perché non sono riuscita ad isolarmi completamente dall’ambiente che mi circondava: ho avuto un calo di concentrazione, roba di un attimo, e ho compromesso la gara. Io dico sempre che i tuffi sono per il novanta per cento una questione di testa. Puoi arrivare a un appuntamento importante al massimo della forma, ma se poi hai la capoccia da un’altra parte è finita”.
Tania Cagnotto si racconta in “Che tuffo, la vita!”, un’autobiografia originale, spensierata, intensa, a cuore aperto, scritta dal giornalista Stefano Bizzotto ed edita da Lìmina edizioni per la collana Storie e Miti.
Dagli esordi ancora adolescenti ai grandi successi attuali, tra talento e costante impegno, Tania si avvicina ulteriormente agli sportivi italiani con cui ha creato negli anni un rapporto di profonda empatia e rende più familiare una disciplina complessa che richiede enormi sacrifici, oltre che una buona dose di spericolate attitudini.
Figlia d’arte, la narrazione della sua straordinaria vicenda agonistica ruota intorno al fondamentale rapporto con il padre Giorgio, uno dei grandissimi di sempre, suo allenatore e maestro di vita.
Ma in “Che tuffo, la vita!” Tania rivela anche le vicende più private, le passioni e i propositi di una ragazza normale, che parla con sensibilità del suo mondo, di amori ed amicizie, di occasioni speciali, di trionfi e sconfitte dal trampolino come nella vita.
“Che tuffo, la vita!”: una biografia che vi coinvolgerà e vi porterà nel mondo di Tania Cagnotto, nel cuore dei tuffi italiani.