Nell’ultima giornata di gare a Guadalajara è stato il turno di Noemi Batki: dopo la semifinale passata con la seconda posizione la campionessa europea ha concluso la prima tappa messicana delle WS 2013 al sesto posto.
Come già in altre gare il tuffo chiave della finale è stato l’avvitamento dalla verticale: è la “new entry” del suo programma e Noemi ha ancora qualche difficoltà ad eseguirlo al meglio; ieri non è andata bene, ma ad onor del vero anche con una verticale più che sufficiente sarebbe stata comunque una gara molto diffcile: imprendibili le due cinesi sia nelle votazioni che nei coefficenti difficoltà, la seconda classificata Si Yajie si può “permettere” di sbagliare un pò il triplo e mezzo indietro e realizzare comunque 384 punti e la prima delle “terrestri”, la canadese Roselline Filion, ha comunqe portato a casa la medaglia con il punteggio di 371 punti.
Gli altri tuffi di Noemi sono andati abbastanza bene, ma le è mancata qualla marcia in più, quella pulizie nelle entrate che le avrebbe permesso di guadagnare qualche punto in più in ogni round e che alla fine avrebbero fatto la differenza tra il sesto posto e, magari, il quarto; ma restiamo positivi: queste WS per Noemi sono una grande traguardo e sopratutto un ottimo allenamento in vista dei prossimi appuntamenti che ci stanno molto più a cuore, gli Europei di Rostock ed i Mondiali di Barcellona.
In campo maschile Qi Bo vince alla grande, inserendo un tuffo ancora più difficile nel suo programma tecnico: il quadruplo e mezzo avanti carpiato; il russo Minibaev che invece ci aveva stupito nella tappa moscovita delle WS con l’incredibile doppio e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo (4.3 di difficoltà) ha fatto “marcia indietro” tornando al più canonico doppio avvitamento.
Per la prossima ed ultima tappa tutti i tuffatori resteranno a Guadalajara: dovevano spostarsi a Città del Messico, ma per problemi tecnici le gare si faranno nella stessa location della penultima tappa.