Tania Cagnotto ha chiuso in bellezza l’ultima tappa delle WS 2013, lanciando un chiaro messaggio alle sue avversarie in vista dei Mondiali di Barcellona:”Londra è ormai alle spalle.”
Nonostante l’infortunio e la conseguente carenza di allenamento, Tania è arrivata a Guadalajara con la determinazione e la “cattiveria” che l’ha sempre contraddistinta, che ha sempre fatto la differenza e che nella gara di ieri è stata l’elemento chiave.
La Cagnotto infatti non è ancora al 100% della sua forma: lo si è visto anche nella gara sincro di ieri e nelle precedenti tappe, ma già ieri notte ha saltato molto meglio; ciò che ha messo a rischi la sua performance è stato un brutto errore nel triplo e mezzo avanti carpiato, il tuffo che le costa più fatica: testa troppo bassa allo stacco del trampolino ed entrata inevitabilmente ed inesorabilmente abbondante. Ne ha subito approfittato la messicana Laura Sanchez, ormai la sua nemesi, mettendo da parte 13 punti di vantaggio, che non sono affatto pochi.
Poteva essere tutto fino dopo questo terzo tuffo, ma la “cattiveria” (in senso positivo) di Tania ha fatto la differenza: non si è lasciata abbattere, ha riconquistato freddezza e lucidità ed è andata avanti come se nulla fosse successo.
I suoi ultimi due tuffi sono stati molto buoni, media dell’ 8, mentre la Sanchez ha fatto esattamente il contrario, perdendo terrenno tuffo dopo tuffo, concludendo alle spalle della Cagnotto.
Unico rammarico: se non ci fosse stato l’errore Tania avrebbe chiuso seconda, ma questo di certo non sminuisce la finale di ieri, anzi in vista dei Mondiali la rende una temibile avversaria.
La finale maschile dal trampolino di tre metri: