Seconda medaglia per l’Italia agli Europei di Rostock ed è ancora lei, Tania Cagnotto, che ci ha regalato questa splendida soddisfazione.
“Oggi mi sono divertita in gara e sono felice così” – queste le sue parole subito dopo la finale dal trampolino di tre metri ed è stato bello sentirle dire una frase del genere dopo i pensieri nefasti del dopo Londra: oggi Tania è tornata a sorridere sul trampolino, ad apprezzare la competizione al di là del risultato… Un’ ottima prospettiva per il suo futuro sportivo.
La sua finale oggi è stata buona, non perfetta, e se non fosse stato per triplo e mezzo in avanti (sempre lui!!) questo pomeriggio avremmo avuto un’altra medaglia d’oro; abbiamo avuto una medaglia d’argento, un netto miglioramento rispetto ad Eindhoven 2012 e sopratutto la gioia di aver eguagliato, insieme al tedesco Patrick Hausding, il record di medaglie vinte ai Campionati Europei detenuto dal mitico Dimitri Sautin.
Maria Marconi dal canto suo si è portata a casa un’altra “medaglia di legno”, la quarta europea; la sua è stata una finale tutta in salita: ha iniziato con due dei suoi tuffi più sicuri, il doppio e mezzo ritornato e il doppio e mezzo avanti con l’avvitamento, ma ne ha ricavato pochi punti rispetto al suo solito. Poi si è ripresa alla grande con un fantastico triplo e mezzo avanti ed un ottimo doppio e mezzo indietro, piazzandosi prepotentemente al terzo posto, subito dietro alla Cagnotto.
Ma all’ultimo tuffo, il doppio e mezzo rovesciato, qualcosa è andato storto, è mancata un pò di decisione in più, e Maria è finita un pò scarsa, permettendo così alla russa Nadezhda Bazhina di superarla. Anche oggi, come ieri da un metro, avremmo potuto avere due atlete sul podio, ma così non è stato e non possiamo che rammaricarcene, perchè un’atleta come la Marconi ha tutto il potenziale per regalarci tante soddisfazioni…
Ottima invece la prestazione della coppia Dell’Uomo/Verzotto, oggi impegnata nella finale del sincro dalla piattaforma; nonostante il poco allenamento che Francesco e Maicol hanno alle spalle (Dell’Uomo si infortunato ed è stato molto tempo fermo) i due oggi hanno dato prova di grande affiatamento e hanno portato a casa un quarto posto che vale quasi quanto una medaglia.
Partendo dal presuposto che arrivare sul podio era impossibile, c’è da dire che i nostri due azzurri hanno saltato decisamente bene, restando sempre molto vicini alle tre coppie di testa, Germania Ucraina e Russia, e con un’ottima sincronia; l’unica nota stonata è stata il triplo e mezzo ritornato di Dell’Uomo senza la quale la coppia avrebbe potuto agevolmente superare il muro dei 400 punti, ma anche con i loro 397 punti hanno ottenuto un netto miglioramento rispetto ai precedenti Europei; se il quarto posto della Marconi ci ha fatto soffrire, il quarto posto di Maicol e Francesco ci ha fatto gioire perchè, anche se fermarsi ai piedi del podio non è mai il massimo, non si può che essere soddisfatti della condotta di gara e dell’impegno nel fare tutto il possibile e anche qualcosina in più.
Domani avremo nuovamente Tania Cagnotto sul trampolino, questa volta in coppia con Francesca Dallapè per il sincro dal trampolino e poi l’attesa gara dalla piattaforma di Andrea Chiarabini e Maicol Verzotto.