Sotto il sole cocente di Barcellona, dopo due ore di eliminatoria, i sentimenti sono contrastanti; dal trampolino di un metro Tania Cagnotto dimostra ancora una volta la sua classe innata con una prova impeccabile che l’ha portata a chiudere con il secondo posto (284.85 punti) in mezzo alle die cinesi. Una prestazione che in vista della finale fa venire i brividi al solo pensiero.
E poi la gara di Maria Marconi che insieme alla Cagnotto ha guidato la classifica per tre quarti dell’eliminatoria, primeggiando tra le più forti e che all’ultimo tuffo totalizza solo 7 punti, praticamente un tuffo nullo. Già dal presalto del doppio e mezzo avanti si era intravisto qualche problema, presente anche nell’uno e mezzo rovesciato; entrambe le volte è riuscita a recuperare, ma nell’avvitamento rovesciato l’errore si è accentuato, Maria è arrivata con i piedi quadi fuori dal trampolino ed è finita scarsissima.
Ventitreesima, a soli sedici punti dalla qualifica, con il pensiero di essere un’atleta di altissimo livello che peró, per un motivo o per un altro, deve fermarsi alla fase eliminatoria: fa male a chi scrive, figuriamoci a lei.
Consoliamoci pensando alla finale di Tania tra due giorni e al fatto che le gare di Maria a Barcellona non sono ancora finite. A più tardi per la finale sincro dalla piattaforma di Verzotto e Dell’Uomo.
La classifica:
Ok che l’imprevedibilità è parte della bellezza dei Tuffi, però questo è stato un colpo al cuore durissimo.
Dopo il 4° posto a Shangai Maria si è riconfermata tra le primissime interpreti del metro al mondo…e non sarà in finale. Che peccato.
Ci sono rimasta malissimo. Immagino la sua delusione!!! Ok, sbagliare ma così fa veramente male. Speriamo riesca a recuperare sicurezza per la gara da 3 metri