Ultimo giorno di gare a Barcellona, da domani partiranno i tuffi dalle grandi altezze e oggi alle due si è tenuta la finale maschile dalla piattaforma.
Per l’Italia in gara Andrea Chiarabini, il giovane romano delle Fiamme Oro che ieri in semifinale ci ha fatto sognare, passando il turno con la nona posizione e 451 punti.
Oggi per lui la gara è stata dura: raggiunta la finale Andrea forse era un pó svuotato, mentalmente e fisicamente, ed i suoi tuffi non sono stati brillanti come ieri, sopratutto nelle fasi dell’entrata in acqua. Certo non c’erano ambizioni di podio, ma sarebbe stato bello vederlo saltare come ieri, magari in lotta per “rosicchiare” qualche posizione; così non è stato, ma queste sono esperienze che comunque fanno crescere e la finale di Andrea va vista in quest’ottica.
Chi invece aveva ambizioni era il cinese Qui Bo, reduce da una semifinale disastrosa e sopratutto dall’oro mancato a Londra; oggi ha dato tutto, senza risparmiarsi tanto che la sua vittoria è apparsa scontata ad un giro dalla fine. Tutti gli altri contendenti si sono ritrovati a lottare per il secondo posto: David Boudia, Tom Daley, Sasha Klein; una gara “a parte” che ha visto emergere il campione olimpico statunitense che ha dovuto faticare non poco per imporsi sul tedesco Klein, rimastogli dietro per appena nove punti.