Dopo l’ Olimpiade di Londra conclusasi con una finale mancata e uno strappo addominale, Matthew Mitcham prese la decisione di abbandonare le gare dalla piattaforma e dedicarsi alle prove dal trampolino, che certamente avrebbero avuto un impatto minore sul suo fisico. Ma non dev’essere stata una scelta facile.
Infatti dopo un anno che si potrebbe definire sabbatico conclusosi con il suo ritiro dalla squadra dei Campionati Mondiali di Barcellona, Matt ha dichiarato di aver “ricominciato a flirtare” con la piattaforma dei 10 metri.
Ad accendere la miccia è stata una gara a Wellington dove Mitcham ha saltato in maniera straordinaria, raggiungendo la vetta dei 500 punti; dopo la gara ci ha scherzato un pò sopra: “Mi sono sempre trovato a mio agio dalla piattaforma, ma non pensavo che avrei fatto così bene dopo tanta assenza… Forse non ho mai voluto ammetterlo, ma io e i 10 metri siamo fatti l’uno per l’altro… Ottenere 500 punti con solo 4 tuffi dalla massima altezza (ne ha eseguito uno dalla piattaforma di 7 metri ed un altro da 5 metri) ha impressionato persino me!”
E così il sogno di un’altra Olimpiade disputata da protagonista ha fatto di nuovo capolino nella mente di Matthew che però a differenza del 2012, ora si sente molto più “leggero” : “Ho messo via lo stress, l’ansia da prestazione, mi sono preso un anno per fare un pò di chiarezza nella mia testa e curare un pò il mio corpo; i miei obiettivi restano gli stessi: una medaglia d’oro a Giochi del Commonwhealt di Glasgow 2014 e poi Rio 2016, solo che ora come ora nessuno si aspetta nulla da me e anche se dovessi ritirami domani io sarei comunque in pace con me stesso.”
Vedremo quindi se questo 2014 sarà l’anno del ritorno dalla piattaforma di Matthew Mitcham, l’artista che soffiò ai tuffatori cinesi la medaglia più pregiata proprio a casa loro, o se questo “ritorno di fiamma” sarà solo un “fuoco di paglia”.