Il legno sembra essere un materiale molto apprezzato dai tuffatori della nazionale italiana di tuffi, specialmente quello di Londra. Scherzi a parte, anche perchè la prima a scherzarci su è proprio la diretta interessata, la seconda giornata di gare a Londra si è conclusa con un quarto ed un sesto posto.
Si è fermata ai piedi del podio Tania Cagnotto, che per 50 centesimi di punto non è riuscita a scavalcare la canadese Pamela Ware; “London, you know what? Ti mando un po’ a quel paese” – scrive Tania su twitter -“ma qui ci rido anche sopra… pero’ che due maroni!” la bolzanina sa che non era oggi la gara importante, ma resta comunque quel filo di amarezza per non essere riuscita a cancellare del tutto il brutto ricordo di due anni fa.
Colpa del triplo e mezzo avanti carpiato, che fu galeotto anche ai Giochi: una battutta un po’ arretrata rispetto alla fine del trampolino, forse troppa “foga” nella fase di carpiatura ed ecco passare il punto di apertura, quel tanto che basta per sbagliare l’entrata. Ma la Cagnotto la conosciamo bene, non si è lasciata scoraggiare e in chiusura ha tirato fuori dal cilindro un doppio e mezzo rovesciato da 91 punti (tutti 9 i voti) che le ha quasi permesso di fare una miracolosa rimonta.
E’ apparsa più tesa invece Maria Marconi che ha sbagliato proprio il primo tuffo della gara, il “suo” doppio e mezzo ritornato; da lì per Maria è stata dura recuperare i punti perduti, ma nonostante tutto si è difesa egregiamente, chiudendo in sesta posizione con un punteggio relativamente buono.
Altamente spettacolare la seconda finale, il trampolino da 3 metri maschile; su sei finalisti quattro hanno concluso sopra i 500 punti, ma sopratutto hanno eseguito dei tuffi letteralmente pazzeschi.
Vedere quadrupli e mezzi avanti fatti “in scioltezza”, con votazioni sopra i 100 punti è veramente fonte di ispirazione, sia per gli atleti che per gli allenatori: solo rimboccandosi le maniche e lavorando duramente si possono raggiungere certi livelli.
Lo sa bene Jack Laugher (Inghilterra) che ai Giochi di Londra aveva dato una pessima dimostrazione delle sue capacita’ e che oggi è stata la vera star della finale, nonostante la mancata medaglia. Poco più che maggiorenne ha già una serie di tuffi di altissimo livello e la esegue in maniera tale da mettere in apprensione un tuffatore del calibro di Evgeny Kuznetsov…
Ecco la classifica finale:
Domani ultima giornata di gare, con Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto impegnati nella prova individuale dalla piattaforma.