L’ultima mattinata di gare a Mosca si è aperta con le semifinali della piattaforma femminile, in cui ancora una volta le atlete cinesi non sono state impeccabili: se Chen Ruolin si è comunque aggiudicata la propria semifinale nonostante un triplo e mezzo indietro non “alla Chen Ruolin”, e comunque con scarso margine sulla messicana Espinosa e sulla britannica Couch che le sono rimaste incollate fino alla penultima rotazione, l’altra cinese Liu Huixin è incappata in un errore netto nel triplo e mezzo indietro (tuffo che oggi ha collezionato parecchie vittime…) ha dovuto cedere il passo alla gara della malese Pandelela Pamg, arrivata a Mosca in splendida forma e autrice di cinque tuffi di alto livello nonostante i coefficienti leggermente più bassi – porta “solo” un doppio e mezzo indietro. Il lotto delle finaliste è completato dall’ucraina Prokopchuk, in crescita dopo un periodo di forte appannamento ma che ha prevalso sulla nordcoreana Choe per meno di un punto.
Anche le semifinali maschili hanno avuto alcuni spunti di interesse, e non solo per la presenza dei nostri ragazzi. Nella prima, Francesco dell’Uomo ha condotto una discreta gara, tornando finalmente sopra quota 400 punti: è vero che oggi arrivare sul podio sarebbe stato quasi impossibile anche se non fosse arrivato l’errore sul triplo e mezzo ritornato, ma c’è da dire che la differenza tra il messicano Garcia, terzo con 443.50 punti, e i suoi 402.85 si spiegano soltanto con la differenza abissale nei coefficienti (21.9 contro 18.3). Il programma di Francesco non è ancora al meglio, e quindi il punteggio di oggi è da considerarsi una base di partenza per la strada che porta a Berlino: in ogni caso per lui è arrivato un buon quarto posto, davanti al britannico Goodfellow. In cima alla classifica lotta per il primo posto tra la vecchia volpe tedesca Klein e l’ucraino Bondar, col secondo costretto ad accontentarsi del secondo posto per poco più di 4 punti.
Nella seconda semifinale, invece, Verzotto registra un passo indietro importante rispetto alle ultime uscite: il triplo e mezzo indietro è scappato via, il triplo e mezzo avanti e il tuffo dalla verticale sono stati decisamente inferiori rispetto alle possibilità e i suoi 360 punti e spiccioli lo lasciano in fondo alla classifica. A sorpresa, Jian Yang, fresco recordman a Londra, paga forse la stanchezza e la tensione e incappa in due errori, sbagliando completamente il pur difficile quadruplo e mezzo ritornato e incappando anche in un triplo e mezzo indietro dalla verticale niente affatto perfetto. La qualificazione in finale non era in discussione – non può esserlo quando porti un quadruplo e mezzo avanti in posizione carpiata ed eseguito in maniera superba – ma la posizione in classifica sì, e così Yang finisce sotto quota 500, soglia superata sia dall’atleta di casa Minibaev che dall’altro cinese Aisen Chen (sostituto di Qiu Bo, iscritto ma non partecipante), che anzi porta a casa una gara notevole e solidissima e va oltre 550 punti.
Le finali che chiuderanno la quarta tappa delle World Series inizieranno alle ore 14 italiane (le 16 a Mosca).