Finalmente a Shanghai si inizia ad intravedere un po’ di luce: le condizioni climatiche vanno migliorando e anche i risultati degli azzurri hanno avuto un miglioramento.
Questa notte Maria Marconi e Tania Cagnotto hanno preso parte all’eliminatoria dal trampolino di 3 metri, una lunga gara con 35 atlete, lunga e faticosa, che ha messo a dura prova le capacita’ di tutte le partecipanti; le nostre azzurre si sono difese egregiamente portando a casa Tania la quinta posizione con 321 punti e Maria l’ottava posizione con 315 punti.
Ma avere solo 15 minuti di riposo dopo un prova così lunga – due ore di gara – e’ una follia: in semifinale tutte le tuffatrici hanno saltato stanche, rendendo molto meno delle loro reali capacita’. In queste condizioni e’ facile incappare in qualche errore ed i punteggi si abbassano: ha rischiato di uscire la Cagnotto, con una prova regolare da 6.5/7.0 ad ogni tuffo ed una sbavatura da 5.0 sul doppio e mezzo indietro, ma ha passato il turno con la nona posizione e 306 punti.
La Marconi invece con una gara sul 7.0/7.5 sembrava essere piu’ sicura, ma un brutto presalto ha compromesso il triplo e mezzo avanti – voti intorno al 4.0 – ed eccola tredicesima, prima delle escluse, ad 80 centesimi dall’australiana Keeney.
In finale, che si terra’ domani, insieme alla Cagnotto vedremo: He Zi e Shi Tingmao (Cina), Jennifer Abel e Pamela Ware (Canada), Yan Yee Ng e Jun Hoong Cheong (Malesia), Laura Sanchez e Dolores Hernandez (Messico), Laura Ryan (Usa), Viktoriya Kesar (Ucraina) e Maddison Keeney (Australia): due sole europee…
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