Penultima giornata di gare a Glasgow, con gli atleti australiani che hanno conquistato la ribalta grazie a delle ottime prove, portando a casa un oro e due argenti nelle gare di oggi.
La medaglia d’oro nel sincro maschile 3 metri non è mai stata in discussione: Laugher e Mears hanno preso il largo fin dal primo libero, saltando tre volte su quattro sopra gli 80 punti e l’ultima appena sotto. Il punteggio finale è notevole, soprattutto in chiave europea, anche se va considerato il fattore casalingo che, pur non decisivo, certamente aiuta. Al secondo posto Matthew Mitcham bissa l’argento dal metro col suo compagno di squadra Nel, mentre il bronzo va alla seconda coppia inglese.
Più interessante, per numero di partecipanti, la gara dal metro femminile, con l’australiana Keeney che ha ripresentato il suo programma “mostruoso” di Barcellona: salto mortale e mezzo indietro, doppio e mezzo rovesciato, doppio e mezzo ritornato, triplo e mezzo avanti e doppio e mezzo con un avvitamento avanti, una serie che rivaleggia tranquillamente con molti atleti di sesso opposto. Basti pensare che la somma dei suoi coefficienti è 14.6, quando la Abel (non certo una principiante e anzi dotata di potenza fisica ugualmente esplosiva) si ferma a 12.3!
La lotta per l’oro è stata proprio tra queste due atlete, con la canadese che ha agguantato il primo posto con un margine molto risicato: e alle spalle della Keeney altre due australiane, la sua compagna di sincro Qin e la Sheehan, hanno occupato bronzo e “legno”, lasciando atlete forti, ma con prestazioni “normali”, staccate decine di punti. Deludenti soprattutto le inglesi Starling, Gallantree e Blagg, mentre la scozzese Reid (che gareggerà comunque per il Regno Unito al di fuori dei Giochi del Commonwealth) ha conquistato il quinto posto.
Ultima ed emozionante gara il sincro maschile dalla piattaforma, dove il pubblico di casa si aspettava la prima medaglia d’oro di Tom Daley: invece lui e il suo compagno Denny si sono ritrovati a inseguire fino all’ultima rotazione la coppia australiana, formata – ancora! – da Mitcham e da Bedggood (foto Q. Rooney). Non è bastato un quadruplo e mezzo ben eseguito e certamente valido (ma un po’ meno dei 94 punti assegnati…), perché gli australiani sono riusciti a difendere il loro vantaggio sin lì accumulato e a chiudere davanti agli inglesi per appena 18 centesimi! Il bottino personale di Mitcham sale così a un oro e due argenti, e manca ancora la gara individuale.