Per la quinta volta in otto edizioni, nonché quarta consecutiva – era già accaduto nel 2009, nel 2011, nel 2012 e nel 2013 – Tania Cagnotto è stata eletta Atleta Europea dell’Anno per la categoria tuffi dalla LEN.
Un vero plebiscito per Tania anche quest’anno: è stata votata da oltre il 70% degli addetti ai lavori – a esprimere il loro giudizio sono infatti i rappresentanti delle federazioni nazionali, il Bureau della LEN, i membri del comitato europeo, arbitri, allenatori e giornalisti – per i suoi successi dal metro e da 3m sincro agli Europei di Berlino, per la sua medaglia d’argento da 3 metri, e per i suoi piazzamenti sul podio alle World Series da 3 metri (seconda) e nel sincro (terza con la Dallapè).
A distanze siderali da Tania troviamo la russa Nadezhda Bazhina (vincitrice di 3 metri e Team Event a Berlino) e la britannica Barrow (vincitrice della piattaforma, quinta in Coppa del Mondo e terza nelle World Series) intorno al 10%, e ancora più indietro la tedesca Punzel e l’ucraina Prokopchuk. Le uniche altre atlete ad aver vinto un Len Award sono state Yulia Pakhalina (2007 e 2008) e Christin Steuer (2010).
Per gli uomini dominio altrettanto netto per Patrick Hausding (67.2%, tre ori e un argento agli Europei, 2 argenti in Coppa del Mondo nelle gare sincro e un argento nel sincro piattaforma nelle World Series), al suo secondo Len Award consecutivo: ha stracciato il russo Minibaev, il suo compagno di sincro Klein e l’altro russo Zakharov. Si spezza così la tradizione che vedeva il titolo di Atleta Europeo dell’Anno per i tuffi assegnato a un tuffatore sempre diverso (Galperin, Sautin, Daleey, Kvasha, Klein, Zakharov e Hausding i vincitori dal 2007 al 2013).