Inizia con slancio la seconda tappa delle World Series di tuffi targate FINA: nelle gare di tuffi sincronizzati ancora una volta la nazionale cinese ha dato spettacolo, ma non sono mancati i momenti di suspence.
Nella prima gara, sincro piattaforma femminile, la coppia canadese Benfeito-Fillion ha preso subito il comando e dopo un grave errore della superstar Chen Ruolin – ha sbagliato clamorosamente il triplo e mezzo avanti carpiato – sembrava potesse essere possibile una loro vittoria.
Ma é stato solo un attimo: recuperato il self-control le cinesine hanno recuperato lo svantaggio e vinto l’oro, anche se di soli 3 punti. Ha chiudere il podio le malesi Cheong e Leong, ormai una certezza di stabilitá e soliditá.
Non ci sono stati dubbi invece per il sincro piatta maschile dove il duo cinese Lin e Chen ha letteralmente spopolato: una gara-spettacolo con i 4 tuffi liberi tutti sopra i 90 punti.
Per gli altri concorrenti invece almeno un errore grave a coppia: se la sono cavata bene i messicani Sanchez e Garzia che hanno aggiustato il quadruplo e mezzo avanti, ma hanno ancora problemi sul quadruplo e mezzo ritornato, per loro oggi il secondo posto peró valeva oro.
Meno soddisfatti ma comunque a medaglia i tedeschi Klein e Hausding che, nonostante l’errore di quest’ultimo nel triplo e mezzo indietro carpiato, hanno portato a casa il bronzo.
Il pomeriggio é stato il turno delle gare dal trampolino: senza le nostre azzurre Cina e Canada hanno avuto vita facile, ma comunque con due prestazioni di alto livello. Wu Minxia e Shi Tingmao hanno concluso con ben 338.10, mentre Pamela Ware e Jennifer Abel a quota 315.51, argento, sono state perfettamente in linea con i punteggi della nostra coppia: saranno loro le atlete da tenere d’occhio a Kazan, quest’estate.
In terza posizione le messicane Paola Espinosa e dolores Hernandez, davanti di un soffio alle australiane Maddison Keeny e Annabelle Smith che sembrano aver raggiunto una certa maturitá, tale da poterle far concorrere per un podio di livello mondiale.
A chiudere in bellezza – per la Cina – questa prima giornata di tuffi ci hanno pensato Cao Yuan e Qin Kai che da tre metri sono stati saldi in prima posizione dal primo all’ultimo tuffo, senza mai neanche un tentennamento.
Tuffi liberi di estrema difficoltá eseguiti comunque con grande dovizia, questa la loro “formula magica” che gli ha permesso di tenere a bada la coppia russa di Ilia Zhakarov e Uvgeny Kuznetsov e quella tedesca – ancora una volta – con Hausding e Feck.