Ultima giornata di gare a Kazan per la terza tappa delle WS 2015, interamente dedicata alle gare dalla piattaforma; nelle gare individuali non avevamo azzurri in gara, ma nella prova del sincro misto Noemi Batki e Maicol Verzotto erano pronti a ripetere il successo del GP di Leon.
Pochi iscritti, 5 le coppie, ma tutte molto “importanti”: Cina – Junjie Lian e Yajie Si – Canada – Meaghan Benfeito e Vincent Riendeau – Russia – Nikita Shleikher e Yulia Timoshinina – Messico – Alejandra Orozco e Jahir Ocampo; Noemi e Maicol hanno iniziato subito molto bene, piazzandosi nella scia di Cina e Canada per i primi tre tuffi, con due punti di vantaggio sulla Russia e 8 sul Messico.
Alla quarta serie di tuffi la squadra di casa ha però giocato una “carta” molto rischiosa: l’incrocio, dove vengono eseguiti due tuffi differenti, che però devono dare l’impressione di essere comunque sincronizzati; non due “tuffetti” oltretutto, ma il triplo e mezzo rovesciato ed il triplo e mezzo indietro: il gioco è valso la candela e con 78 punti Nikita e Julia hanno attuato il sorpasso, passandoci però di soli quattro punti, grazie al bellissimo triplo e mezzo ritornato degli azzurri da 72.96 punti.
Il terzo posto si è deciso con l’ultimo salto, lo stesso per entrambe le coppie: il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo – DD da 3.2; votazioni molto simili per l’esecuzione tecnica, ma la coppia Russa ci ha superato grazie ad una migliore sincronia e così si è aggiudicata la medaglia di bronzo (316.77 punti). Per Verzotto e Batki la “medaglia di legno”, ma sicuramente con pochi rimpianti: alla seconda uscita internazionale, in un contesto molto elitario, i nostri azzurri hanno ottimamente figurato, restando ai piedi del podio per appena 15 punti (301.80 punti).
Al primo posto la Cina con 345.18 punti, al secondo il Canada con 325.38.
Nella prova individuale maschile Qiu Bo torna a vincere con un paio di tuffi sopra i 100 punti, ma rispetto all’anno passato qualcosa sembra cambiato: oggi al secondo posto infatti troviamo German Sanchez -Messico – che con una serie gara da 90 punti di media ha saputo approfittare dell’errore “dell’uomo dei record” Jian Yang, che con un parziale di “soli” 70 punti nel doppio avvitamento indietro con due salti mortali e mezzo, si è piazzato terzo.
E Tom Daley? Nonostante un paio di tuffi veramente eccellenti, a questo giro il tuffatore più famoso d’Europa, ha commesso troppi errori e si è dovuto accontentare della quinta posizione, in attesa della prossima settimana, in cui le World Series si disputeranno a casa sua, Londra.
Nella gara femminile vittoria a sorpresa per la canadese Meaghan Benfeito, che è riuscita nella “missione impossibile” di detronizzare la Chen Ruolin. Già dall’eliminatoria mattutina tirava un’aria “strana”, con Liu Huixia ultima e la Benfeito prima; poi nel pomeriggio l’impresa: approfittando di un’imprecisione della Ruolin nella verticale indietro con avvitamento, la Benfeito l’ ha superata. Nel tuffo successivo le due atlete si sono ritrovate praticamente pari ed infinela canadese, grazie ad uno splendido triplo e mezzo ritornato, si è conquistata la medaglia d’oro.
Ieri Jack Laugher, oggi Meaghan Benfeito: l’inarrivabile impero cinese sembra, gara dopo gara, sempre più vicino e le Olimpiadi di Rio si avvicinano… Avremo una nuova Londra?