(Polignano a Mare, WS 2009 – foto D. Levati)
#timetodive è lo slogan della settima edizione delle Red Bull Cliff Diving World Series, in partenza il 25 aprile e che intratterrà centinaia di migliaia di spettatori fino al 26 settembre, data della finale. Otto appuntamenti in giro per le più suggestive località del mondo, tre aperti anche alle tuffatrici, che insieme alla Coppa del Mondo (a Cozumel dall’8 al 10 maggio) e ai Campionati Mondiali (a Kazan dal 3 al 5 agosto) renderanno il 2015 l’anno con più appuntamenti dedicati all’high diving.
Dieci sono i tuffatori invitati a tutte le tappe: ci sará ovviamente il britannico e campione in carica Gary Hunt, insieme al suo connazionale Blake Aldridge. La pattuglia statunitense annovererà Steven LoBue, David Colturi e Andy Jones, mentre il Sud del continente sarà rappresentato dal messicano Jonathan Paredes, dal colombiano Orlando Duque e dal brasiliano Jucelino Junior; infine, il russo Artem Silchenko e il ceco Michal Navratil saranno anche quest’anno della partita. Altre quattro wild cards parteciperanno di volta in volta alle varie tappe, privilegiando dove possibile almeno un atleta locale.
Le World Series esordiranno a Cartagena (Colombia) il 25 aprile, una location suggestiva per la sua storia di “fortezza delle Americhe” nell’epoca dei pirati dei Caraibi; il suo centro storico è dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il 17 maggio il tour tornerà a La Rochelle (Francia) dopo un anno di assenza: il castello francese è stato lo sfondo dell’evento più partecipato della storia delle World Series, con oltre 70mila spettatori nel 2013. Due settimane dopo, il 30 maggio, Hell’s Gate – la Porta dell’Inferno, location in Texas (Stati Uniti) – si aprirà sia per i tuffatori che per le tuffatrici (prima prova femminile), con le sue scogliere a picco sul mare. La quarta e ultima tappa prima della pausa estiva si terrà il 20 giugno dal tetto della Copenhagen Opera House (Danimarca), con gran vista sul Parco di Tivoli, sul palazzo reale di Amalienborg e sulla Marble Church.
Il tour riprende il 18 luglio alle isole Azzorre, a San Miguel (Portogallo), ospitando le tuffatrici per la seconda prova femminile delle World Series; il giorno di Ferragosto, il 15 agosto, le World Series si fermano per quella che è forse la tappa con il maggior carico emozionale: il vecchio ponte di Mostar (Bosnia), lo Stari Most, la cui distruzione è stata simbolo della guerra balcanica negli anni novanta, e poi restaurato per un decennio perché tornasse alla sua grandiosa e antica bellezza, sarà il punto di partenza per estendere ai tuffatori dalle grandi altezze la tradizionale gara di tuffi locale che è stata inaugurata nel 2004.
Settembre sarà il mese delle ultime due tappe: il 13 settembre Polignano a Mare, in Puglia, ospiterà per la terza volta le World Series, dopo cinque anni di assenza, e conterà anche come terza e ultima gara femminile – assegnando quindi il titolo! Il 26 settembre, invece, gran finale per il tour maschile a Bilbao (Spagna): dopo aver toccato ventitré nazioni in sette anni, le Red Bull Cliff Diving World Series festeggeranno il cinquantesimo evento dalla loro creazione dal ponte La Salve, al centro della città.