Con le gare dalla piattaforma si è conclusa la terza – ed ultima – giornata della quarta tappa delle World Series di tuffi, tenutasi a Londra, la “casa” di Tom Daley.
Grazie ad una “wild card” oggi il nostro Maicol Verzotto ha potuto partecipare oltra alla prova mista con Noemi Batki, anche alla prova individuale: nella stessa eliminatoria di Daley e i due messicani Sanchez e Garcia, per l’azzurro non è stata proprio una passeggiata e purtroppo ha concluso in sesta posizione con 357 punti.
Ma la gara più importante per Verzotto era ed è stata quella dei tuffi sincronizzati misti con la Batki: a Kanzan finirono quarti a 15 punti dal podio e oggi hanno lottato fino alla fine per una medaglia.
Secondi dietro alla coppia cinese dopo i tuffi obbligatori, secondi dopo il primo tuffo libero – il triplo e mezzo avanti – quarti ad appena un punto dagli inglesi terzi, dopo il secondo tuffo libero – il triplo e mezzo ritornato – superati da un tuffo incredibile della coppia russa, l’incrocio tra il triplo e mezzo indietro ed il triplo e mezzo rovesciato con cui hanno tirato fuori ben 88 punti.
Noemi e Maicol hanno eseguito una serie di tuffi ottima, concludendo con uno spettacolare doppio e mezzo indietro con un avvitamento da 75 punti, ma purtroppo sono rimasti quarti: la coppia di casa infatti con l’ultimo tuffo ha ottenuto 82 punti ed i russi 72 e così gli azzurri si sono dovuti accontentare di un’altra “medaglia di legno”, ma con il loro record di punti – 323.40 – confermando la loro crescita tecnica.
Nelle finali individuali grandiosa vittoria di Tom Daley, con tanto di fans che hanno fatto quasi crollare l’Aquatic Center di Londra per le urla di gioia! Il beniamino di casa ha trionfato su i suoi più acerrimi avversari, i cinesi Qiu Bo e Jiang Yang, con una gara non perfetta – ha sbagliato leggermente il triplo e mezzo ritornato ed il triplo e mezzo rovesciato – ma comunque con un paio di tuffi decisivi, il triplo e mezzo avanti con un avvitamento o – come lui ama definirlo – “il tuffo-fuoco d’artificio” da 99 punti ed il quadruplo e mezzo avanti da 102 punti. Bo e Yang sono stati molto più imprecisi del solito, sempre restando nel campo dell’eccellenza, e così hanno dovuto cedere il passo: ormai sono lontani i ricordi di marzo, quando la squadra cinese portava a casa tutte le medaglie d’oro.
E ad evidenziare il fatto ancor di più è stata l’eliminazione di Chen Ruolin – la regina delle piattaforme – nell’eliminatoria mattutina, a causa di numerose imprecisioni – non errori – che l’hanno fatta piazzare quarta ad un punto dalla qualifica. Altra grande esclusa nella finale pomeridiana la canadese Maeghan Benfeito, vincitrice della medaglia d’oro proprio una settimana fa a Kazan.
La finale è partita subito in maniera “scontata” con Liu Huixia in testa e le altre atlete alle prese fin da subito con vari errori, ma poi, arrivati al quarto giro è successo l’inaspettato: la Liu ha sbagliato il triplo e mezzo indietro e ha permesso alla canadese Roselline Fillion di sorpassarla, seppur di soli 45 centesimi.
Si sono giocate la vittoria al quinto tuffo, l’ultimo, per entrambe il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo: incredibilmente le due tuffatrici hanno ottenuto gli stessi identici punti – 78. 40 – e così la cinese non è riuscita a colmare il divario, chiudendo seconda per 45 centesimi, per la gioia della squadra canadese. E hanno gioito ancora anche in fans UK, visto che la bella Tonia Couch si è piazzata terza.