Una finale impressionante quella vista questo pomeriggio a Kazan per i Mondiali di tuffi 2015: il sincro femminile da 3 metri con Tania Cagnotto e Francesca Dallapè ci ha lasciato col fiato sospeso per un’ora, fino alla sua, amara, conclusione.
Questa mattina l’eliminatoria non era stata la gara che ci aspettavamo, ma l’importante è sempre e solo la finale. Lasciati quindi i brutti ricordi alle spalle le nostre due azzurre hanno iniziato la finale nel migliore dei modi, con due obbligatori da 101 punti; anche tutti i loro tuffi successivi sono stati eseguiti meglio della mattina, però oggi è mancato qualcosa, sopratutto la precisione nell’entrate dei tuffi.
Sempre bene la sincronia, ma gli ingressi in acqua non sono mai stati precisi: non degli errori gravi, ma piccoli punti persi per strada, che nella somma totale però hanno fatto la differenza.
La lotta era per il bronzo: le cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia, le canadesi Pamela Ware e Jennifer Abel, sono apparse subito avere una marcia in più; Australia, Ucraina, Russia, Messico e Italia a lottare per l’unica medaglia rimasta disponibile e come sempre prima dell’ultimo tuffo tutte molto vicine.
Tania e Francesca hanno concluso con il loro tuffo migliore, doppio e mezzo ritornato da 71.10 punti, ma non è bastato: le giovani australiane Esther Qin e Samantha Mills e le ucraine Anastasia Nedobiga e Viktoriya Kesar hanno capitalizzato sul loro minimo vantaggio, rimanendo avanti alle azzurre, mentre le russe Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinykh così come le messicane Arantxa Chavez e Melany Hernandez hanno sbagliato, finendo dietro.
Prima posizione per la coppia cinese con 351.30 punti, al secondo posto il Canada – senza il doppio con doppio – a 319.47 punti ed il bronzo è andato all’Australia con 304.20 punti.
Così la finale tanto attesa si è conclusa amaramente con un quinto posto a 1 punto e 80 centesimi di distanza dal bronzo, non una Londra bis, ma quasi. Di certo non un toccasana per il morale della squadra, ma i Mondiali non sono finiti qui, così come le qualificazioni Olimpiche: c’è ancora la Coppa del Mondo di febbraio e lì le azzurre avranno la loro possibilità di riscatto.
Ecco i risultati completi: