Un’altra eliminatoria-monstre da 3 metri questa mattina all’Aquatics Palace di Kazan: anche se non si sono raggiunti gli eccessi di ieri, con 62 atleti in più di 4 ore di gara, le 47 tuffatrici in lizza per uno dei diciotto posti di semifinale si sono comunque date battaglia nell’arco di quasi tre ore di competizione.
Tra le concorrenti anche le punte della nostra nazionale, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, in gara per una qualificazione che fin dalle prime battute è sembrata agevole per entrambe: moltissimi infatti gli errori di atlete anche quotate, come la tedesca Tina Punzel, incappata in addirittura due tuffi sbagliati (di cui il rovesciato particolarmente grave, solo 15 punti), l’australiana Maddison Keeney, a lungo in difficoltà, l’altra teutonica Nora Subschinski e soprattutto le russe Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinykh, non nuove a prestazioni molto altalenanti.
Molto buona e solida la prova di Francesca Dallapè, per cui i tuffi sono andati tutti sopra 60 punti, con il solo doppio e mezzo indietro di poco sotto questa soglia, e qualificazione praticamente mai a rischio, visto che ha mantenuto una posizione tra il settimo e l’ottavo posto per tutta la gara: il suo punteggio finale è di 312.50, che la manda in sesta posizione.
A sorpresa, qualche incertezza per Tania Cagnotto, reduce dallo straordinario oro mondiale da 1 metro, che dopo un ottimo doppio e mezzo indietro da 72 punti è andata calando col proseguire della gara, fino a toccare il minimo con il triplo e mezzo avanti, con cui ha racimolato poco meno di 45 punti e ha toccato il tredicesimo posto, dopo una gara sempre almeno tra le prime cinque. Per fortuna un glorioso doppio e mezzo rovesciato da 75 punti ha “messo le cose a posto” e per Tania è arrivato un settimo posto finale con 307.45 punti
Davanti a tutte, senza troppe sorprese, le cinesi He Zi e Shi Tingmao, seguite a ruota dalla canadese Jennifer Abel, già qualificata per Rio proprio come la nostra Tania e quest’anno spaziale nella finale dei PanAmericani: già sapevamo che era tra le accreditate per la lotta al bronzo, vederla eseguire in gara mondiale un ottimo doppio e mezzo con due avvitamenti, tuffo solitamente “da maschi”, ha solo rafforzato questa impressione. Davanti alle nostre anche l’australiana Esther Qin, ottima interprete dei 3 metri in questa stazione, mentre è quinta l’altra canadese Ware, non precisa sul doppio e mezzo ritornato ma autrice di una buona gara.
Dietro le italiane entrano, tra le altre, le ucraine Fedorova e Negodiba, le olandesi Freitag e Jansen, le australiane Qin e Keeney, la britannica Gallantree: tanta fatica per la qualificazione di Nadezhda Bazhina e Nora Subschinski, rispettivamente diciassettesima e diciottesima, mentre sono andate fuori tra le “big” la Ilinykh, le statunitensi Jonhston e Ryan, la britannica Blagg, la tedesca Punzel e la messicana Hernandez.
Foto: D. Staccioli/Deepbluemedia
tutto bene per le “nostre” atlete, anche Tania nonostante un errore insolito sul 107b passa il taglio per le semifinali in buona posizione con ampio margine di miglioramento!