Brittany Broben, storica medaglia d’argento dalla piattaforma alle ultime Olimpiadi di Londra, torna a gareggiare in una competizione internazionale e mette nel mirino una seconda qualificazione ai Giochi: l’atleta australiana, appena diciannovenne, sarà la caposquadra di un inedito team Australiano (tutti o quasi alla prima esperienza importante) al FINA Grand Prix di Singapore (16-18 ottobre).
Dopo il recente fallimento ai Trials Australiani che le hanno precluso la possibilità di accedere ai Mondiali di Kazan, la Broben è lentamente tornata a un programma di allenamento completo, superando (si spera definitivamente) il problema alla spalla che l’ha costretta a saltare tutte le gare dai Giochi del Commonwealth 2014.
“Non vedo l’ora di gareggiare di nuovo all’estero,” ha detto l’atleta al blog del Comitato Olimpico australiano, “adesso sono più in forma di quanto non lo sia stata ai Grand Prix in Messico (271.90, dodicesima) e Canada (254.25, sedicesima), anche se non sono ancora al top, ovviamente. Ma spero di dare il massimo ancora una volta, il mio obiettivo è solo gareggiare un’altra volta.”
La Broben ha tracciato un percorso che, spera, la porterà a far nuovamente parte della squadra olimpica per Rio 2016. “Un Grand Prix non è un’Olimpiade, perciò è un’ottima occasione per allenarsi per le competizioni più importanti che arriveranno in futuro, con la possibilità di essere più rilassata.La mia serie di gara è completa, ma non è quella che vorrei portare alle Olimpiadi: il fatto che manchi meno di un anno mi esalta ma mi rende anche un po’ nervosa… vediamola così, penso che, con un anno ancora a disposizione, ho ancora tempo per dare tutto il possibile in allenamento. Possono succedere molte cose in un anno.”
Broben spera di essere parte della squadra anche nel Grand Prix di casa (29 ottobre – 1° novembre a Gold Coast), una sfida più interessante perché si prevede la presenza di atleti da nazioni di peso, come Cina, Malaysia, Germania e Stati Uniti.
La squadra australiana per Singapore è invece composta quasi tutta da esordienti: Georgia Sheehan, campionessa mondiale giovanile e già presente ai Giochi del Commonwealth proprio in sostituzione della Broben, gareggerà dal trampolino con Naomi Gowlett e Matthew Carter; dalla piattaforma gareggeranno Brodie Scapens e Kurtis Mathews (anche nel sincro 3m), Teju Williamson e Laura Hingston.
Photo: G. Scala/Deepbluemedia