Prosegue la seconda giornata di gare del Fina Diving Grand Prix di Bolzano: si sono appena concluse le semifinali del trampolino femminile 3 metri, con Tania Cagnotto e Francesca Dallapè (che ha sostituito Maria Marconi), e quelle della piattaforma maschile, con Mattia Placidi.
Purtroppo per i nostri colori, è andata subito fuori la Dallapè nella prima semifinale, con un doppio errore sui due tuffi a rotazione indietro del suo programma, il doppio e mezzo indietro e il doppio e mezzo rovesciato. Sono i tuffi che esercita meno, perché non fanno parte del programma che porterà alle Olimpiadi nel sincro con Tania, e sono errori che ha pagato a carissimo prezzo: solo 58.50 punti per la somma dei due tuffi, quando invece è stata capace di ottimi tuffi con il doppio e mezzo con avvitamento e con il doppio e mezzo ritornato, entrambi singolarmente oltre 64 punti.
Per Francesca il quinto posto con 244.75 punti, a una ventina di punti dalla qualifica. Le tre finaliste da questa semifinale sono state l’ucraina Fedorova (290.60), la cinese Xu (289.45) e l’altra ucraina Nedobiga (265.70).
Impresa agevole invece quella di Tania, che è riuscita a migliorarsi rispetto al mattino e a vincere anche la semifinale con 338.20 punti, con un ottimo inizio e fine di gara: le due rotazioni indietro hanno infatti fruttato 72 punti ciascuna. Alle sue spalle la cinese Wang Han, con tutt’altro piglio rispetto al mattino (326.15), e che sarà la probabile avversaria per l’oro di domani. La lotta per il bronzo è stata quantomai incerta: moltissimi errori tra le olandesi Freitag e Jansen, la canadese Lalonde e la colombiana Pineda Zuleda, con quest’ultima a spuntarla con “soli” 255 punti.
Occasione persa anche per Placidi, che con il ritiro di Wolfram, dovuto a problemi fisici, e la mancata partecipazione di Ortega (a disposizione per i ripescaggi), ha accarezzato per gran parte della gara la speranza di qualificarsi in finale e di raggiungere così un importantissimo piazzamento: speranze che si sono rafforzate quando il francese (di origini polacche) Szymczak ha inanellato una serie di errori clamorosa a partire dal secondo tuffo, lasciando quattro atleti in lotta per tre posti in finale.
Tuttavia il suo ruolino di marcia, che fino al quarto tuffo lo vedeva in deciso miglioramento rispetto al mattino e con una decina di punti di vantaggio rispetto all’americano Cooper, ha visto una brusca frenata con il triplo e mezzo indietro da 46 punti; il triplo e mezzo rovesciato, che in eliminatoria è stato la chiave della sua qualificazione, non ha avuto miglior fortuna (40 punti), e così Placidi si è dovuto accontentare del quarto posto a 339.20 punti, lontano dal francese Auffret (432.60), dal cinese Xu (422.65) e dal succitato americano Cooper (373.65).
Dopo la seconda semifinale si sono qualificati l’altro cinese Yang Hao (430.65), il portoricano Quintero (429.65), e il venezuelano Liranzo (414.65).
Entrambe le finali si disputeranno domani.
Le ultime due gare di giornata sono le finali dalla piattaforma femminile e dal trampolino 3 metri maschile, quest’ultima con Michele Benedetti in gara.