È iniziata la terza e ultima giornata di gare del FINA Diving Grand Prix di Bolzano; il programma mattutino prevedeva tre finali sincro: quella femminile dalla piattaforma, quella maschile dal trampolino e quella mista dalla piattaforma.
Nella prima di queste gare c’è stata una serrata lotta per le posizioni sul podio, andata a vantaggio delle giapponesi Sasaki e Arai con 293.16 punti; poco distanti le americane Schnell e Gilliland (291.24), mentre il bronzo è stato assegnato alle cinesi Suo e Ma (289.32).
Nella finale sincro dal trampolino due le coppie italiane in gara: quella “titolare” che andrà alle Olimpiadi, formata da Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci, e quella formata da Gabriele Auber e Lorenzo Marsaglia. Tocci e Chiarabini hanno perso punti preziosi sui tuffi difficili del programma, con un errore per parte sul quadruplo e mezzo avanti e sul triplo e mezzo rovesciato, e hanno perso la possibilità di competere per le medaglie pregiate, andate ai tedeschi Hausding-Feck (417.06) e ai cinesi Huang-Li (384.39), dovendosi quindi accontentare di un bronzo comunque importante con 364.23 punti. Quarti (e quindi classificati fuori gara) gli altri due italiani con 344.67, che abbastanza costanti per tutta la gara ma in calando sugli ultimi due tuffi, in particolare sul doppio e mezzo indietro in cui entrambi hanno presentato qualche difficoltà.
Nella finale di sincro misto dalla piattaforma, in gara solo tre coppie tra cui i nostri Batki-Verzotto, già presenti nelle World Series. Per loro una medaglia d’argento che rafforza la loro sicurezza in questa specialità, anche se alcune difficoltà personali sui primi due liberi hanno impedito loro di strappare l’oro agli americani Cooper-Gilliland, finiti a 294.60 contro i 277.80 dei nostri. Terzi a 246.54 i giovanissimi ucraini Naumenko e Liulko.
Nel pomeriggio la finale individuale da 3 metri con Tania Cagnotto, la finale individuale dalla piattaforma maschile e il sincro misto dal trampolino con l’inedita coppia Marsaglia-Bertocchi.
Foto: N. Imperitura