Seconda vittoria su tre tappe di World Series per il britannico Gary Hunt, che riconquista la vetta della classifica generale strappandola al messicano Paredes, dopo una due giorni di dominio assoluto. In campo femminile, grande vittoria della giovane australiana Rhiannan Iffland (foto), tuffatrice “ospite” del circuito, alla sua seconda vittoria consecutiva in altrettante tappe: mai nessuna tuffatrice aveva vinto una gara in qualità di wildcard, lei c’è riuscita due volte di seguito!
Nei due tuffi preliminari dalle scogliere dell’isoletta di Vila Franca do Campo, Gary Hunt ha condotto con relativa facilità, curando molto gli ingressi in acqua che sono stati superiori alla concorrenza. Situazione piuttosto equilibrata alle sue spalle, con ben sei tuffatori (Colturi, LoBue, Jones, Paredes, Silchenko e Aldridge) racchiusi in poco meno di nove punti, ma a oltre venti dal britannico in testa alla classifica. Praticamente già eliminati, invece, la wildcard Miguel Garcia e il messicano Guzman, troppo lontani per poter sperare in un salvataggio prima della finale.
CLASSIFICA MASCHILE – ROUND 1 & 2
1. Gary Hunt (GBR) – 228.00
2. David Colturi (USA) – 205.80
3. Steven LoBue (USA) – 205.50
4. Andy Jones (USA) – 204.70
5. Jonathan Paredes (MEX) – 203.90
6. Artem Silchenko (RUS) – 199.20
7. Blake Aldridge (GBR) – 197.05
8. Michal Navratil (CZE) – 189.10
9. Orlando Duque (COL) – 185.05
10. Kyle Mitrione (USA) (wildcard) – 184.40
11. Kris Kolanus (POL) (wildcard) – 181.00
12. Todor Spasov (BUL) (wildcard) 165.65
13. Sergio Guzman (MEX) – 138.75
14. Miguel Garcia (COL) (wildcard) 135.90
Anche in questa tappa Rachelle Simpson si è ritrovata in grandi difficoltà, abbastanza clamorosamente dopo aver concluso la scorsa stagione da dominatrice sia nelle World Series, sia ai Mondiali, sia in Coppa del Mondo: addirittura ottava dopo i due tuffi preliminari dalle scogliere, e molto distante dalle prime tre. Dietro l’espertissima (41 anni) americana Ginger Huber, infatti, si sono classificate le due australiane, vere mine vaganti di questa edizione delle World Series: la wildcard Rhiannan Iffland ha chiuso a meno di 7 punti dalla Huber, e cinque punti più indietro c’è la ventunenne Helena Merten, titolare in questa edizione. Anche le due sorprese delle ultime competizioni FINA, Yana Nestiarava e Lysanne Richard, hanno concluso oltre i 140 punti dopo i due tuffi preliminari.
CLASSIFICA FEMMINILE – ROUND 1 & 2
1. Ginger Huber (USA) – 159.00
2. Rhiannan Iffland (AUS) (wildcard) – 152.20
3. Helena Merten (AUS) – 147.10
4. Yana Nestsiarava (BLR) (wildcard) – 142.40
5. Lysanne Richard (CAN) – 141.30
6. Cesilie Carlton (USA) – 137.20
7. Jaki Valente (BRA) (wildcard) – 128.70
8. Rachelle Simpson (USA) – 122.90
9. Adriana Jimenez (MEX) – 99.40
Le finali del sabato si sono aperte con difficili condizioni ambientali: un tempo nuvoloso, ventoso e freddo-umido, più adatto a una giornata di fine estate, ha messo a disagio la maggior parte degli atleti; il mare, non proprio calmissimo, ha aggiunto ulteriori difficoltà al momento delle entrate in acqua.
Durante il terzo round, sia Colturi che LoBue non sono riusciti ad eseguire grandi tuffi, proprio a causa delle condizioni difficili del mare: Hunt è rimasto sempre largamente al comando grazie a uno dei suoi tuffi pazzeschi (167.40, tutti voti pari od oltre il nove), portando ad oltre 50 punti il vantaggio su Andy Jones e Jonathan Paredes. Ad andare fuori dalla finale, oltre alle quattro wildcard (ma con Mitrione che manca l’accesso in top 8 per quattro punti), sono stati il messicano Guzman e, un po’ a sorpresa, il ceco Navratil.
CLASSIFICA MASCHILE – ROUND 3
1. Gary Hunt (GBR) – 395.40
2. Andy Jones (USA) – 341.90
3. Jonathan Paredes (MEX) – 339.05
4. Artem Silchenko (RUS) – 330.80
5. David Colturi (USA) – 323.40
6. Orlando Duque (COL) – 316.65
7. Blake Aldridge (GBR) – 303.45
8. Steven LoBue (USA) – 300.05
9. Kyle Mitrione (USA) (wildcard) – 296.00
10. Michal Navratil (CZE) – 295.10
11. Sergio Guzman (MEX) – 279.15
12. Kris Kolanus (POL) (wildcard) – 263.50
13. Todor Spasov (BUL) (wildcard) – 258.40
14. Miguel Garcia (COL) (wildcard) – 214.20
La finale femminile ha visto un ulteriore peggioramento dello specchio d’acqua prospiciente le scogliere: le atlete già indietro in classifica, nonostante gli alti coefficienti si sono così trovate impossibilitate a recuperare sulle avversarie, lasciando la lotta per le medaglie e per la vittoria di tappa alle cinque atlete di testa. Sul podio abbiamo ritrovato le atlete che meglio hanno fatto proprio in quest’ultimo round: davanti all’americana Huber, terza grazie soprattutto ai buoni tuffi preliminari, sono arrivate la canadese Richard, andata oltre i 100 punti e seconda, e l’australiana Iffland, alla seconda vittoria consecutiva nonostante il suo status di wildcard, cioè di atleta non stabile del circuito. È nata una nuova stella di questo sport: scommettiamo che la Iffland non resterà “ospite” del circuito se non per quest’anno…
CLASSIFICA FEMMINILE – FINALE
1. Rhiannan Iffland (AUS) (wildcard) – 251.00
2. Lysanne Richard (CAN) – 245.30
3. Ginger Huber (USA) – 237.00
4. Helena Merten (AUS) – 231.10
5. Yana Nestsiarava (BLR) (wildcard) – 216.50
6. Cesilie Carlton (USA) – 213.25
7. Rachelle Simpson (USA) – 196.90
8. Adriana Jimenez (MEX) – 181.30
9. Jaki Valente (BRA) (wildcard) – 173.80
CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE – 2/7 TAPPE
1. Rhiannan Iffland (AUS) (wildcard) – 400
2. Lysanne Richard (CAN) – 250
3. Cesilie Carlton (USA) – 230
3. Helena Merten (AUS) – 230
5. Ginger Huber (USA) – 190
6. Adriana Jimenez (MEX) – 150
7. Rachelle Simpson (USA) – 130
8. Yana Nestsiarava (BLR) (wildcard) – 90
9. Tara Hyer-Tira (USA) (wildcard) – 50
10. Jaki Valente (BRA) (wildcard) – 40
Nella finale maschile a otto, grandi prestazioni di Orlando Duque (oltre 145 punti con il suo tuffo finale), che ha recuperato posizioni dopo i primi tre round nelle retrovie, di Andy Jones, che ha condotto una delle sue migliori tappe restando sempre in scia di Gary Hunt, e ovviamente dello stesso Hunt, implacabile anche nel suo ultimo tuffo: 540.40 il punteggio finale, seconda vittoria stagionale con oltre 70 punti di vantaggio sulla medaglia d’argento Andy Jones, e la sensazione che possa fare ancora meglio!
CLASSIFICA MASCHILE – FINALE
1. Gary Hunt (GBR) – 540.40
2. Andy Jones (USA) – 469.10
3. Jonathan Paredes (MEX) – 464.00
4. Orlando Duque (COL) – 462.25
5. Artem Silchenko (RUS) – 450.50
6. David Colturi (USA) – 441.20
7. Blake Aldridge (GBR) – 438.90
8. Steven LoBue (USA) – 412.85
9. Kyle Mitrione (USA) (wildcard) – 296.00
10. Michal Navratil (CZE) – 295.10
11. Sergio Guzman (MEX) – 279.15
12. Kris Kolanus (POL) (wildcard) – 263.50
13. Todor Spasov (BUL) (wildcard) – 258.40
14. Miguel Garcia (COL) (wildcard) – 214.20
A un terzo di stagione ormai archiviato, Hunt torna in testa della classifica strappando il primato a Paredes; Duque guida la pattuglia di atleti all’inseguimento, ben sei tra il terzo e l’ottavo posto, racchiusi in settanta punti. La prossima tappa, l’ultima prima della pausa estiva, è prevista tra due settimane ed è un grande classico: il castello a picco sul mare di La Rochelle, in Francia!
CLASSIFICA GENERALE MASCHILE – 3/9 TAPPE
1. Gary Hunt (GBR) – 510
2. Jonathan Paredes (MEX) – 460
3. Orlando Duque (COL) – 270
4. Blake Aldridge (GBR) – 240
4. David Colturi (USA) – 240
6. Michal Navratil (CZE) – 230
6. Andy Jones (USA) – 230
8. Kris Kolanus (POL) (wildcard) – 200
9. Artem Silchenko (RUS) – 150
10. Steven LoBue (USA) – 130
11. Alessandro De Rose (ITA) (wildcard) – 98
12. Sergio Guzman (MEX) – 68
13. Kyle Mitrione (USA) (wildcard) – 59
14. Alain Kohl (LUX) (wildcard) – 50
15. Miguel Garcia (COL) (wildcard) – 17
16. Todor Spasov (BUL) (wildcard) – 9
Foto: D. Treml/Red Bull Archive