Alle Olimpiadi di Rio ancora una “gara incredibile”: la semifinale maschile da 3 metri ha riservato sorprese che nessuno avrebbe potuto immaginare!
In gara Michele Benedetti – Andrea Chiarabini è stato infatti eliminato ieri – che ci ha fatto “soffrire” fino all’ultimo: sapevamo che per passare il turno avrebbe dovuto saltare molto bene e se la sarebbe giocata con atleti fortissimi, ma poi è successo di tutto!
Anche se oggi non c’era il forte vento di ieri, si sono visti errori da parte di tuffatori “insospettabili”: in primis Ilia Zakharov, il russo campione olimpico a Londra 2012 che oggi ha addirittura preso zero su un tuffo ed è arrivato ultimo; il messicano Diego Rodrigo che ieri aveva saltato benissimo, il britannico Jack Laugher medagliato a Kazan 2015, il tedesco Patrick Hausding…
Il motivo? Si potrebbe “dare la colpa” alla stanchezza: gli atleti hanno finito ieri sera l’eliminatoria e questa mattina erano già sui trampolini; oppure alle differenti condizioni climatiche – oggi finalmente c’era il sole e faceva caldo. La realtà è che in una gara così importante i nervi sono tesi, la tensione è alle stelle perché la posta in gioco è altissima: 4 anni di duro lavoro e la possibilità di essere tra i migliori 12 atleti del mondo.
Purtroppo per noi anche Benedetti non è stato impeccabile: molto bene il primo tuffo, il doppio e mezzo ritornato; già il secondo salto, il triplo e mezzo avanti, poteva essere eseguito un po’ meglio; benissimo il doppio e mezzo indietro, nuovamente un’imprecisione nell’avvitamento rovesciato e poi purtroppo l’errore grave nel doppio e mezzo rovesciato.
Una buona partenza, una rotazione leggermente lenta ed un’uscita dalla rotazione anticipata e il tuffo di Michele èfinito scarso, voto 4. Tutto sembrava perduto, ma alla fine del 5º giro l’azzurro era ancora 12º, con soli 3 punti di vantaggio su Jack Laugher, il britannico medagliato ai campionati mondiali e medaglia d’oro qui a Rio nel sincro da 3 metri.
Doppio e mezzo avanti con due avvitamenti per Benedetti, difficoltà 3.4, triplo e mezzo indietro per Laugher, difficoltà 3.5: se la sono giocata entrambi, ma per il britannico è andata meglio e ha superato l’azzurro per 2 punti e 10 centesimi, eliminandolo.
Cost termina l’avventura brasiliana di Michele Benedetti, lasciando tutti con l’amaro in bocca, lui per primo. Chi invece sorride è il messicano Rommel Pacheco: già ieri vi avevo detto di tenerlo d’occhio e oggi si è piazzato nuovamente secondo. Ma ricordo che in questa piscina a febbraio in finale la medaglia d’oro la vinse lui: questa sera alle 23 (ora italiana) vedremo se sarà in grado di ripetere l’impresa!