Ady Hinchliffe: forse non tutti lo conoscono, ma per gli “addetti ai lavori” e per chi segue attentamente la scena agonistica internazionale non è certo un volto anonimo, anzi dopo le Olimpiadi di Rio è diventato una vera e propria “star”.
Allenatore di tuffi con base a Leeds, lavora infatti per il Leeds City Council, impiegato dalla Nazionale UK come “consultant” ovvero come tecnico “a chiamata”, quest’estate Hincliffe insieme ai suoi due atleti Chris Mears e Jack Laugher ha conquistato la prima medaglia d’oro olimpica per lo sport dei tuffi per la Gran Bretagna, un risultato che parla da solo.
Dopo l’esultanza, i festeggiamenti, i premi ricevuti e un po’ di meritato riposo, qualche giorno fa Ady ha sorpreso tutti pubblicando un annuncio su facebook: ha infatti deciso di accettare la proposta della Federazione Australiana e si trasferirà a Brisbane, dove diventerà l'”head coach”, l’allenatore a capo di tutto il centro federale. La sua nuova carriera inizierà proprio nei primi giorni del 2017.
Se in un primo momento la notizia ha colpito tutti, è stata una vera sorpresa, solo in un secondo momento sono venute a galla le motivazioni di questa scelta; in molti hanno in primis hanno pensato ad “un’offerta cui non si poteva dire di no” o al fatto che in patria avesse raggiunto il massimo risultato con i suoi atleti e di voler quindi cimentarsi in una nuova impresa. Ma purtroppo non è andata così.
Il tecnico a deciso di abbandonare il suo paese perché frustrato dalle scelte della sua stessa federazione.
Hincliffe di ritorno da Rio ha chiesto di essere “promosso”, di passare da “consultant” ad allenatore “full-time” per la Nazionale Britannica, per lavorare meglio e di più in vista dei Giochi di Tokyo, per cercare di fare ancora meglio, ma la sua richiesta è stata rifiutata.
A renderlo noto è stato Jack Laugher, il suo atleta:”Come allenatore Ady ha ottenuto risultati che nessun altro in questo paese aveva mai raggiunto e credo che quello che gli sia stato fatto sia un grosso insulto, a lui, a me e a tutti i suoi atleti”, ha dichiarato Laugher alla BBC.
“La Federazione e il direttore tecnico Alexei Evangulov hanno veramente sottovalutato l’importanza del suo ruolo. Far mollare tutto ad uno come lui… Non sarebbero mai dovuti arrivare a questo.”
Oltre a Mears e Laugher, Hincliffe allena anche Daniel Goodfellow, medaglia di bronzo a Rio in sincro con Tom Daley dalla piattaforma, la campionessa del Commonwealth Rebecca Gallantree, e le medagliate ai Mondiali giovanili Lois Toulson e Katherine Torrance.
Non si capisce il motivo per cui la “British Diving” abbia detto “NO” a questa promozione, ma di certo di non si tratta di problemi di fondi: dopo Rio infatti c’è stato un incremento del budget destinato al settore tuffi, da 7 milioni e mezzo di sterline a 8,8 milioni da spendere nel prossimo quadriennio, cifre da capogiro che in Italia ci sogniamo.
Contattata dalla BBC a tal proposito, la Federazione Britannica non ha ancora emanato nessun comunicato o risposta.
Ady Hincliffe quindi ha fatto la valigia, dichiarando che la “sua” federazione lo ha lasciato “senza scelta”:”Per aiutre veramente Jack, Chris e tutti gli altri come loro a migliorare, ho bisogno di dedicarmici a tutto tondo, a tempo pieno. Dietro il successo di un atleta c’è sempre la figura del suo allenatore, anche se resta nell’ombra, perché sul podio ci salgono loro. La Federazione sa che cosa li ha portati al successo, e per ripeterlo deve prendere ben in esame tutte le componenti che ci sono dietro: nel mio caso questo non è stato fatto.”
Fonte foto: profilo facebook Ady Hincliffe
Fonte articolo: BBC Sport