Siamo cosí arrivati alla conclusione dei Categoria indoor di Trieste: l’edizione di quest’ anno verrá ricordata per il numero record di partecipanti che ha “costretto” gli organizzatori ad aggiungere un giorno di gare, il giovedí.
Questa mattina abbiamo assistito alla prova delle juniores femmine da 3 metri, in cui tre atlete si sono particolarmente distinte, staccandosi dal gruppo: Giulia Vittorioso (MR Sport), Silvia Alessio (Triestina Nuoto) e Livia Cosoli (Dibiasi).
Hanno saltato tutte e tre molto bene, in special modo Alessio che sembrava lanciata ormai verso la vittoria, ma che ha commesso un errore nel doppio e mezzo rovesciato, perdendo tutto il vantaggio accumulato; cosí Cosoli é riuscita ad attuare il sorpasso, vincendo di appena 50 centesimi, mentre la Vittorioso é arrivata terza, ma a 5 punti di distanza nonostante sia una specialista della piattaforma.
Nessuna delle tre ha peró raggiunto il limite per gli Europei Giovanili, 366 punti.
Per gli juniores maschi da 1 metro Francesco Porco (Cosenza Nuoto) sale nuovamente sul gradino piú alto del podio, anche se non pienamente soddisfatto; gli errori nel doppio e mezzo ritornato e nel doppio e mezzo indietro non gli hanno permesso di raggiungere il punteggio che sperava, ma ha comunque superato i 414 punti richiesti per la qualifica agli Eurojuniors (lui é comunque qualificato di diritto).
Dietro di lui il suo compagno di squadra Antonio Volpe che con una gara regolare ha ottenuto 403.20 punti, mentre in terza posizione troviamo Davide Baraldi (Ice Club Como) reduce da un lungo periodo di stop forzato a causa di un brutto mal di schiena. Nonostante il programma di gara con coefficienti di difficoltá ridotta Baraldi é riuscito comunque a salire sul podio, approfittando della defaillance di Andrea Cosoli (Dibiasi).
Le gare seniores dalla piattaforma si sono svolte in contemporanea, maschi e femmine insieme; per la gara maschile abbiamo assistito all’esordio di categoria di Vladimir Barbu (Carabinieri) che peró non ha eseguito il programma completo da 10 metri. Ritorno dalla piattaforma anche per Maicol Verzotto (Fiamme Oro) che aveva saltato la Coppa Tokyo ed il Trofeo di Natale, anche lui con il programma ridotto.
Mattia Placidi (Fiamme Rosse), fresco dell’ottima performance del GP di Rostock, ha saltato in maniera meno precisa che in Germania, ma comunque ha raggiunto l’obiettivo con il buon punteggio di 390.55 punti, confermandosi come il miglior piattaformista italiano.
Nella gara femminile abbiamo assistito ad una buona prova di Noemi Batki (Esercito) purtroppo l’unica atleta ad aver portato il programma completo da 10 metri; purtroppo né Paola Flaminio (MR Sport) né Flavia Pallotta (Dibiasi) sono arrivate pronte all’evento.
Abbiamo assistito al ritorno in gara di Brenda Spaziani (Fiamme Azzurre) ormai mamma da un anno, ma ancora molto agguerritta, ha mancato il podio solo per aver sbagliato il doppio e mezzo in avanti da 5 metri.
La 1ª posizione é chiaramente andata alla Batki che a parte qualche difficoltá di troppo nell’avvitamento indietro ha condotto un’ottima gara; dietro di lei, sorpresa della gara, la sorellina (padre differente, ma stessa madre) Estilla Mosena (Triestina Nuoto) con 189.65 punti, mentre in terza posizione si é piazzata Paola Flaminio (MR Sport) con 182.85 punti.
Oggi inoltre si é tenuta la prova indicativa (fuori programma) dei tuffi sincronizzati misti da 10 metri, con la coppia formata da Maicol Verzotto e Noemi Batki. Una prova “di riscaldamento” in vista di qualche appuntamento internazionale (World Series?Europei?) oppure solo un allenamento?