La seconda tappa delle FINA Diving World Series a Guangzhou City, l’antica Canton, si è conclusa poco fa; la nuova tappa cinese, consecutiva a quella di Beijing della settimana scorsa ha sostituito la sede “storica” di Dubai, quest’anno non disponibile. Mentre nella capitale la nazionale cinese aveva mancato il “clean sweep”, fermata da Jack Laugher, questa volta è riuscita nell’impresa! Dieci su dieci, infatti, le medaglie d’oro conquistate dalla squadra del dragone.
La prima giornata di gare, dedicata alle gare sincro “tradizionali”, si è aperta col sincro piattaforma femminile. Come sei giorni fa, il dominio asiatico è stato assoluto, ma dietro le cinesi Ren Qian e Chang Yani (347.82) si è invertito il piazzamento di malesi e nordcoreane. Pandelela Pamg e Jun Cheong (332.46) si sono infatti classificate terze, alle spalle di Kim Kuk-Hyang e Kim Mi-Rae (339.72). Lontanissime le altre coppie, con le canadesi Benfeito e McKay lontane quasi venti punti.
Classifica dopo due tappe: Cina 54, Malesia e Nord Corea 45, Canada 36, Gran Bretagna 30, Russia e USA 21, Messico 15.
Podio identico a Pechino, invece, nel sincro piattaforma maschile. Dietro gli imprendibili cinesi Chen Aisen e Yang Hao (463.71) si sono distinti i tedeschi Hausding e Klein (437.94), che hanno avuto gioco molto più facile nel gestire il vantaggio sui russi Minibaev e Bondar (429.03) anche complice l’assenza di Tom Daley e Daniel Goodfellow. I russi si sono dimostrati particolarmente temibili e nonostante il triplo e mezzo rovesciato da dimenticare saranno certamente la coppia favorita a succedere alla Germania dopo il ritiro di Klein, che dovrebbe avvenire al massimo entro l’anno.
Classifica dopo due tappe: Cina 54, Germania 48, Russia 42, Messico 33, Ucraina 27.
Si confermano le australiane le rivali più temibili delle cinesi Shi Tingmao e Xu Zhihuan (345.00) nel sincro trampolino donne: Keeney e Smith (318.66) restano sopra i 70 punti in tutti i tuffi liberi e vincono l’argento con un buon margine sulle canadesi Abel e Citrini-Beaulieu (311.34). Considerato che la Smith sta lavorando al possibile inserimento del 5154 in programma, tuffo che la Keeney esegue già con successo, le giovani australiane potrebbero essere le nuove rivali delle cinesi in tutte le competizioni del quadriennio appena avviato.
Classifica dopo due gare: Cina 54, Australia 48, Canada 39, Russia 36, Malesia 30, Gran Bretagna 27, Germania 18.
Ultimo sincro del venerdì il trampolino maschile; quarto trionfo cinese portato da Cao Yuan e Xie Siyi (466.02), contro i quali nulla hanno potuto Laugher e Mears (450.60). Alle loro spalle, è stata lotta per il bronzo tra russi e messicani, per via dell’errore di Kuznetsov sul triplo e mezzo rovesciato, piuttosto scarso; tuttavia il loro quadruplo e mezzo avanti da 93 punti ha fatto la differenza, portando il secondo bronzo su due gare a Kuznetsov e Zakharov con 430.86 punti.
Classifica dopo due gare: Cina 54, Gran Bretagna 48, Russia 42, Messico 33, Germania 30, Canada 27.
Nella seconda giornata di gare, dedicata alle gare dal trampolino, nessuna sorpresa in campo femminile. Le tuffatrici più forti sono arrivate tutte in finale, ma ad aggiudicarsi la medaglia d’oro, con una gara di altissima qualità, è stata la campionessa olimpica Shi Tingmao (391.05).
Le semifinali dal trampolino di ieri, venerdì, non hanno visto particolari sorprese. Tutti qualificati i tuffatori e le tuffatrici favorite, vista la disposizione delle semifinali.
In campo femminile, la campionessa olimpica Shi Tingmao ha stradominato, avvicinando quota 400 (395.40). Lotta apertissima, visto il triplo e mezzo avanti assolutamente “non da cinese”, di Chang Yani, che avrebbe perso la medaglia d’argento se Maddison Keeney non avesse sporcato il doppio e mezzo rovesciato. L’australiana è infatti sempre più a suo agio con il 5154B (oggi 81 punti!); con 357 punti netti, contro i 360.60 della cinese, si è accaparrata il bronzo infliggendo ben 18 punti alla Abel.
Classifica dopo due gare: Shi 36, Chang 32, Keeney 28, Abel 24, Qin 18, Torrance 14, Ng 12, Reid e Ilinykh 11.
Finale pazzesca per il trampolino maschile, con cinque tuffatori su sei sopra quota 504 punti! Jack Laugher sembrava avviato a vincere ancora, forte dei 20 punti accumulati dopo i primi cinque tuffi… invece, il triplo e mezzo indietro gli è costato carissimo! Laugher è apparso leggermente nervoso, la rotazione non potente come ci si aspetta da lui, ed è entrato in acqua scarso e con le gambe ancora piegate. Così, per la gioia del numeroso pubblico di casa, a vincere è stato Xie Siyi con 556.20, contro i 529.05 dell’inglese e i 519.80 di Cao Yuan, oggi bronzo.
Classifica dopo due gare: Xie e Laugher 34, Cao 28, Zakharov 20, Kvasha 16, Hausding 15, Pacheco 14, Gagné e Kuznetsov 11, Feck 9, Imbeau-Dulac 4, Dingley 2.
Gara equilibratissima quella del sincro misto dal trampolino, con argento e bronzo separati da un punto e mezzo. Wang Han e Li Zheng hanno vinto il settimo oro cinese con 333.00 punti, ma la Abel, in coppia con Imbeau-Dulac, è finalmente riuscita a battere la rivale Keeney (con Bedggood) per 326.16 contro 324.66. In corsa per le medaglie fino all’ultimo anche i messicani Hernandez e Pacheco, più lontani britannici (con Daley) e russi.
Classifica dopo due gare: Cina 54, Australia e Canada 45, Gran Bretagna 33, Messico 30, Russia 27.
Nella giornata di oggi, infine, si sono disputate le gare dalla piattaforma individuali e il sincro misto.
In semifinale ancora in difficoltà le malesi, con la Pamg addirittura ultima e sopravanzata dalle nordcoreane e della russa Timoshinina, e la Sabri battuta dalla statunitense (classe 2002!) Tarrin Gilliland, un nome di cui sentiremo molto parlare insieme alla connazionale Maria Coburn, stellina dei mondiali giovanili.
In finale è stato il solito dominio cinese, dove Si Yajie (418.10 ha battuto di nuovo Ren Qian (413.00), e con il bronzo andato alla campionessa mondiale Kim Kuk-Hyang (372.15). Rimpianti per la Benfeito, protagonista in semifinale e oggi soltanto quarta.
Classifica dopo due gare: Si 36, Ren 32, Benfeito 24, Kim Kuk Hyang e Kim Mi Rae 20, Timoshinina e Del Angel 13, Pamg 10, Sabri 8.
La gara maschile prometteva scintille, con Daley e Bondar finiti davanti a Chen Aisen nella semifinale B, e non siamo rimasti delusi! I cinesi sono partiti subito fortissimo, approfittando dell’errore di Daley a inizio gara sul triplo e mezzo ritornato: quattro dieci per i primi due tuffi di Yang, tre per il secondo di Chen! Tuttavia, Yang Hao non è riuscito a mantenersi sugli stessi livelli, subendo la rimonta prima di Daley (per lui due tuffi oltre quota 100) e poi addirittura di Bondar, che poi è arrivato a soli 4 punti dal podio.
Dal canto suo Chen Aisen ha chiuso col botto: quattro dieci sul 109C da 109 punti, e soprattutto il “perfect ten” sul doppio e mezzo indietro con due avvitamenti e mezzo! Tutti 10 per lui, con l’ovazione del pubblico alla vista dei 108 punti che gli hanno assicurato non solo l’oro, ma anche il superamento di quota 600!
Sul podio Chen Aisen a quota 601.15, Daley con 531.45 e infine Yang Hao con 526.65.
Classifica dopo due gare: Chen 36, Daley e Yang 30, Bondar 24, Auffret 20, Riendeau 16, Minibaev 12, Quintero 8, Bedggood e Dolgov 7, Balleza 6.
Il sincro misto dalla piattaforma, come già a Pechino, ha visto la lotta delle altre nazioni dietro i cinesi: i fratelli Lian Jie e Lian Junjie hanno infatti stravinto con 355.08, ma ad agguantare il bronzo, a sorpresa, sono stati i messicani Del Angel e Willars (339.30), secondi dall’inizio dei liberi grazie a una serie eseguita al meglio delle loro capacità e a qualche errorino degli avversari, nel sincro per gli australiani e nell’esecuzione per i russi e in particolare per la Timoshinina. Il bronzo è andato ai “canguri” Kovchenko e Bedggood (321.60) per appena 24 centesimi sui russi!
Classifica dopo due gare: Cina 54, Russia 42, Australia e Messico 39, Canada 36.
Il circuito delle World Series riprenderà il 31 marzo a Kazan; si terrà in Russia la terza e penultima tappa di questa stagione!