Proprio ieri, concluse le gare della terza tappa delle World Series a Kazan, i vertici della FINA si sono riuniti per prendere alcune importanti decisioni riguardo il futuro dei tuffi.
“Decisioni volte a migliorare la visibilità del nostro sport, con uno sguardo al sempre maggiore aumento dei costi e al problema della visibilità mediatica.” Queste le parole di Kathy Seaman, la “chairwoman” del settore diving della federazione internazionale che poi ha continuato: “Sono state scelte su cui abbiamo ponderato per lungo tempo, già da prima delle Olimpiadi di Rio. Scelte che forse in un primo momento non tutti apprezzeranno, ma che col tempo capiranno e accetteranno”.
Quali sono quindi questi cambiamenti?
Nel video rilasciato sul canale youtube della FINA (che trovate in fondo all’articolo) vengono evidenziati i punti salienti, ma in questi giorni sul sito ufficiale verrà rilasciato un comunicato stampa, ma vediamoli insieme:
- Un nuovo formato per il TEAM EVENT: non più un maschio ed una femmina, ma una vera e propria squadra composta da 6 atleti, 3 maschi e tre femmine. Potranno saltare a scelta o dal trampolino di 3 metri o dalla piattaforma, e dovranno coprire tutti i gruppi di tuffi, verticale compresa.
- L’eliminazione della gara da 1 metro ai Campionati Mondiali, ritenuta di poco interesse mediatico. Questo per far spazio al nuovo Team Event.
- L’introduzione del sesto tuffo libero nelle gare femminili.
- La proposta al CIO di introdurre le gare di sincro misto, piattaforma e trampolino, ai Giochi Olimpici, eliminando però tutte le gare individuali, per non aumentare il numero degli atleti.
Dei 4 punti, il quarto è forse il più importante e delicato e a spiegarlo è proprio il Direttore Esecutivo della FINA, Cornel Marculescu:
“I dati parlano chiaro: lo share televisivo delle gare individuali (alle Olimpiadi ndr) è in picchiata costante; un dato che stavamo osservando già da Londra 2012 e che a Rio 2016 è stato, purtroppo, confermato. I nostri sponsor ci hanno lanciato un ultimatum: il sincro misto piace, gli ascolti salgono quando viene trasmesso (i dati vengono dagli stream delle World Series) quindi o lo inseriamo ai Giochi oppure i Tuffi faranno una brutta fine. Ma il CIO è stato molto chiaro: se entrano nuove specialità, devono uscire quelle vecchie, i costi sono troppo alti.”
Cosa succederà quindi? Per ora è tutto in evoluzione e la proposta è al vaglio della commissione CIO, ma se dovesse passare sarebbe la fine dei tuffi come li abbiamo sempre intesi e l’inizio di uno sport completamente nuovo.
Restiamo quindi in attesa di ricevere nuovi aggiornamenti!