I campionati europei di Kyiv si concludono, come da tradizione, con la finale maschile dalla piattaforma, gara considerata “regina” per eccellenza. Anche stavolta, seppur con tanti assenti come degli adeguati rappresentanti tedeschi, i tuffatori hanno dato spettacolo dalla massima altezza contendendosi le medaglie.
Percorso così così per Mattia Placidi, che anche oggi ha perso parecchi punti sul tuffo dalla verticale e su quello con gli avvitamenti, che l’hanno costretto a inseguire per tutto il resto della gara. Alla fine si classifica con il 10° posto e 377.70 punti, in linea con l’eliminatoria di questa mattina.
Tutt’altra musica quella suonata da Vladimir Barbu, 19 anni il prossimo agosto, che dal primo all’ultimo tuffo ha saltato in maniera molto pulita, con ottime entrate che gli hanno fruttato parecchi punti in più. Eccellente il tuffo dalla verticale da 84 punti e l’ultimo, il triplo avvitamento e mezzo indietro, da oltre 80 punti! Per lui 458.35 punti, dopo una delle sue migliori serie di sempre e una eccellente prestazione che lo ha messo subito a ridosso dei quattro “grandi” che si sono giocati le medaglie.
La lotta a due per l’oro ha visto Benjamin Auffret spuntarla su Viktor Minibaev con un punteggio monstre, 511.75 contro 493.25! Decisivi solo gli ultimi due tuffi: decisivo il quadruplo e mezzo del russo, un po’ sporcato, mentre la verticale del francese è stata ottima e ha portato al secondo oro francese di questi europei. La lotta per il bronzo è invece stata appannaggio del britannico Lee, con 485.55, sul beniamino di casa Dolgov.
Il medagliere è vinto di misura dalla Russia, seguita dall’Ucraina e dal Regno Unito, con l’Italia al quarto posto a parimerito con la Francia. La gara a squadre (Team Trophy) vede invece vincente l’Ucraina con 244 punti, seguita dalla Russia a 242 e dalla Germania con 185; l’Italia è quinta con 172 punti, battendo qui i francesi.
Molti già suonavano il “de profundis” per l’Italia dei tuffi, ma la nostra nazionale si riscopre capace e consapevole dei propri mezzi, perché quando c’è il duro lavoro (e un pizzico di buona sorte) si otterranno sempre i risultati!
MEDAGLIERE
Russia: 3 ori, 6 argenti, 2 bronzi
Ucraina: 3 ori, 4 argenti, 3 bronzi
Regno Unito: 3 ori, 3 bronzi
Italia: 2 ori, 1 bronzo
Francia: 2 ori, 1 bronzo
Germania: 2 argenti, 2 bronzi
Svizzera: 1 argento
Olanda: 1 bronzo