Dopo otto edizioni consecutive – un record in campo femminile – le medaglie d’oro europee nel trampolino sincronizzato lasciano l’Italia e cambiano proprietarie. Con il compianto ritiro di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, oggi a Kyiv si è aperta la “lotta per la successione” alle regine dei 3 metri.
Le favorite di oggi – Russia, Ucraina e Regno Unito – si sono date battaglia senza esclusione dei colpi; e se la qualità e l’eleganza della coppia azzurra, ancora vivide nella nostra memoria, sono e restano al momento inavvicinabili, è anche giusto che, con un’era che si chiude, una nuova coppia di atlete prenda il loro posto.
L’onore tocca alle russe Kristina Ilinykh e Nadezhda Bazhina, le atlete tecnicamente più forti sulla carta, che con una gara buona ma non eccezionale vincono col punteggio di 304.80; e così, dopo ben undici anni, la Bazhina torna sul gradino più alto del podio di questa specialità. Proprio nel 2006 a Budapest, infatti, la tuffatrice vinse la gara da 3 metri!
La medaglia d’argento e quella di bronzo sono state davvero “thriller”. Le olandesi Wils e Jansen hanno infatti superato le britanniche, in calo sul finale, per appena trenta centesimi; ma le tedesche Punzel e Freyer hanno effettuato il controsorpasso sulle fiamminghe, a loro volta per trenta centesimi! L’argento va alla Germania per 284.10, il bronzo all’Olanda con 283.80, mentre per poco più di mezzo punto il Regno Unito perde il secondo posto e si deve “accontentare” del quarto! Prova negativa per le padrone di casa Pysmenska e Kesar, addirittura quinte.