La gara inaugurale degli Europei di Kiev 2017, il tradizionale Team Event, ha visto in gara per l’Italia i tuffatori più giovani della nostra nazionale: Vladimir Barbu e Chiara Pellacani.
Non c’erano particolari aspettative per la coppia, esordiente in questa specialità, tanto più che Barbu, classe 1998, è alla seconda partecipazione agli Europei e la Pellacani, 2002, alla prima. La presenza di tante nazioni sulla carta più forti ed esperte, in lotta per le medaglie, non lasciava presagire i tanti colpi di scena di questa prima giornata di gare.
Eh già, perché i tuffi come sempre riservano tante sorprese: la prima è stato il nullo di un “mostro sacro” come Patrick Hausding, che durante l’esecuzione del triplo e mezzo rovesciato ha aperto in carpiatura in modo scomposto, atterrando di schiena e totalizzando zero punti! La coppia tedesca si è ritrovata così fuori dalla lotta podio, e poco dopo è stato il turno della coppia britannica, con il triplo e mezzo ritornato da dimenticare di Lois Toulson.
Gli italiani non si sono lasciati distrarre e hanno “fatto il loro”; l’inizio un po’ incerto della Pellacani con l’obbligatorio è stato seguito da due ottimi liberi, da 58.50 e da 63.00 punti. Molto bene anche la gara di Barbu, che porta quasi 80 punti dalla verticale. Con qualche punto in più da una parte e dall’altra si sarebbe potuta sognare addirittura una medaglia di bronzo, ma il quinto posto finale con 354.00 è già oltre le attese e, speriamo, di buon auspicio per il proseguimento degli Europei!
L’oro va ai francesi Marino e Rosset, i più costanti di questa gara, con 372.40 punti; l’argento è appannaggio dei padroni di casa Kesar e Gorshkovozov con 366.55 punti, che beffano di poco i russi Bazhina e Minibaev, 366.10 punti.
Le gare continuano domani con la piattaforma femminile alle ore 9 (finale alle 17) e il sincro misto con Verzotto e Bertocchi alle ore 15.30.