Non c’è pace in queste ultime settimane per la nazionale di tuffi della Malaysia, che dopo le accuse di stupro rivolte a uno dei suoi allenatori deve fronteggiare anche un caso di positività al doping.
È notizia di pochi giorni fa, rivelata dall’autorevole quotidiano malese (in lingua inglese) New Straits Times, che una delle tuffatrici impegnate ai recenti Giochi del Sud-Est Asiatico (SEA Games) è stata trovata positiva alla sibutramina.
La sibutramina non è considerata una sostanza che aumenta le prestazioni, essendo una sostanza che inibisce l’appetito e porta quindi a una perdita di peso: tuttavia è nella lista proibita della WADA in quanto può coprire altri medicinali e anche perché è considerata pericolosa per la salute dell’atleta. È un medicinale vietato per la vendita in quasi tutto il mondo, ma è ancora commercializzato solo in alcuni paesi asiatici come la Cina.
Il quotidiano afferma che a essere trovata positiva sia stata un’atleta partecipante alle Olimpiadi e una delle atlete vincitrici di una medaglia d’oro ai SEA Games. La Malesia, che giocava “in casa”, ha fatto il filotto, conquistando tutte e tredici le medaglie in palio, schierando la squadra “titolare”. Il giornale ricorda infatti le sette medagliate d’oro: Cheong Jun Hoong, Pandelela Pamg, Ng Yan Yee, Leong Mun Yee, Traisy Vivien Tukiet, Nur Dhabitah Sabri e Jasmine Lai.
Tra queste, però, è da escludere l’ultima, in quanto non ha mai partecipato alle Olimpiadi: Mun Yee (2000, 2004 e 2008) e Pamg (2008, 2012 e 2016) hanno partecipato a ben tre edizioni; Cheong e Ng a due (2012 e 2016); e Tukiet (2012) e Sabri (2016) a una.
Con la convocazione per i prossimi Grand Prix di Malesia e Gold Coast che coinvolge solo cinque delle sei atlete citate, potrebbe essere possibile fare delle deduzioni – sulla base delle informazioni sin qui fornite dal quotidiano -sull’unica tuffatrice mancante, “Wendy” Ng Yan Yee. Potremo confermare o smentire questa supposizione, che facciamo, lo ripetiamo, solo riportando gli articoli riportati, nei prossimi giorni dopo le controanalisi.
Ng, 24 anni, è stata finalista olimpica e mondiale; è da quattro edizioni la campionessa del sudest asiatico per il sincro 3 metri e ha al suo attivo anche due medaglie d’argento nella stessa specialità ai Giochi dell’Asia, dietro le imprendibili cinesi.