Mancano solo quattro giorni all’atto finale delle RedBull Cliff Diving World Series 2017 in Cile: nella prima serata di sabato (qui il programma e gli orari) sapremo se Gary Hunt e Rhiannan Iffland si confermeranno campioni del cliff diving o se dovranno cedere il passo ai loro avversari.
Ma la tappa di Lago Ranco è importante anche per molti altri atleti, tra cui l’azzurro Alessandro de Rose, che saranno chiamati a una grande prova per conquistare un ambitissimo premio: la qualificazione alle World Series 2018.
L’organizzazione ha infatti emanato le direttive per le selezioni 2018 e ci sono buone notizie per il nostro rappresentante, che ha ottime speranze di qualificarsi; speranze che ha consolidato, come chi ha seguito le nostre analisi durante la stagione sa bene, con una serie di grandi prestazioni. Due i momenti da ricordare per Alessandro in questo 2017: la medaglia di bronzo mondiale a Budapest e la vittoria della tappa di Polignano a Mare (che potete anche rivedere!).
Per quanto riguarda il circuito maschile, è stato stabilito che i primi sei tuffatori in classifica generale (e non più i primi cinque) saranno automaticamente qualificati alle World Series 2018. La matematica garantisce quindi che i tre ancora in lizza per la vittoria finale, Gary Hunt, Jonathan Paredes e Blake Aldridge, siano quindi già sicuri di un posto.
Restano tre piazzamenti disponibili, e sono sette i cliff diver ancora in corsa.
4. David Colturi (USA) – 430
5. Andy Jones (USA) – 418
6. Alessandro De Rose (ITA) – 400
7. Orlando Duque (COL) – 398
8. Steven LoBue (USA) – 390
9. Kris Kolanus (POL) – 309
10. Michal Navratil (CZE) – 260
Se la qualificazione diretta per Kolanus e Navratil è davvero difficile (dovrebbero non solo arrivare sul podio in Cile, ma anche sperare in gravi errori di chi li precede), la lotta è invece apertissima per quanto riguarda i tre americani Colturi, Jones e Steven LoBue, la leggenda colombiana Duque e proprio il nostro De Rose. Se fosse finita in Bosnia, l’italiano si sarebbe già garantito la qualificazione, e ripetendo le ultime buone prestazioni potrebbe coronare al meglio una stagione già sopra ogni attesa.
Per chi resterà al di fuori dei primi sei, non è ancora detta l’ultima parola: altri quattro posti saranno assegnati tenendo conto delle competizioni stagionali non organizzate da RedBull, e cioè i Campionati Mondiali di Budapest, la Coppa del Mondo di Abu Dhabi e il Marmeeting di Furore. Tolti i tre qualificati direttamente, restano dunque in 8 a contendersi 4 posti: scommettiamo che la lotta in Cile sarà più agguerrita che mai!
Regolamento invariato, invece, per le Women’s World Series: con quattro posti riservati alle prime quattro classificate 2017, è mateticamente certo che le australiane Rhiannan Iffland e Helena Merten e la messicana Adriana Jimenez saranno qualificate all’edizione 2018, avendo tutte più di 200 punti di vantaggio sulla quinta classificata.
È sfida a due per l’ultimo posto diretto ed è tra due statunitensi: Ginger Huber è a 520 punti, Cesilie Carlton a 440 punti. Sulla carta la tedesca Anna Bader, a quota 390, può ancora farcela, ma solo in caso di vittoria questo sabato e di contemporaneo disastro delle americane.
Le due escluse avranno comunque buone probabilità di essere ripescate attraverso i risultati stagionali: con Tara Tira assente in Cile, l’unica vera mina vagante sarà la costante bielorussa Yara Nestsiarava, con le sue due medaglie di bronzo in Coppa del Mondo e ai Mondiali e l’argento a Inis Mor a inizio stagione.
Appuntamento a sabato per sapere chi saranno i nuovi titolari per il 2018… con le dita ben incrociate per Alessandro de Rose!
Foto: Red Bull Content Pool