Purtroppo pare che i guai per i tuffi ed i tuffatori malesi non siano finiti!
Dopo le spiacevoli vicende di Ng Yan Yee trovata positiva alla sibutramina e quindi a rischio squalifica per 2 anni, e al processo al coach Huang Qiang, accusato di aver stuprato un’atleta della nazionale giovanile, sembra che a finire nell’occhio del ciclone sia stato Il commissario tecnico della Malaysia Yang Zhuliang.
Zhualiang iniziò la sua carriera in Malesia nel 2001 e a lui si deve il successo dell’allora promettente Bryan Nickson Lomas; nel 2005 lasciò il paese per allenare in Australia (e di Lomas si persero le tracce), ma nel 2008 venne convito dal governo a tornare e da allora la squadra ha ottenuto dei successi incredibili, i migliori di sempre per la nazionale malese: la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 (Pandelela Rinong), la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 (Pandelela in sincro con Cheong) e la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest 2017 (Cheong), più moltissime medaglie ai Giochi del Sud Est Asiatico.
Verso di lui però sono state mosse accuse pesanti ed il suo contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato: Zhuliang infatti è stato ritenuto responsabile per le ultime due vicende, per una rissa scoppiata tra Huang e la campionessa Pandelela Rinong Pamg, ma più in generale per un clima “tossico” venutosi a creare nel team nazionale e che ha portato la squadra ad aver paura degli allenatori.
Le accuse gli sono state mosse dal ministro dello sport Khairy Jamaluddin, il tecnico di origine di Cinese ora si è detto “stanco e stressato, dispiaciuto”, ma anche “di non sentirsi in colpa” perché il suo impegno è stato massimo e i risultati gli hanno sempre dato ragione”.
Pare verrà sostituito da un tecnico australiano.