Questa seconda giornata di gare del Grand Prix di Rostock, iniziata con la finale dei tuffi sincronizzati con Mattia Placidi e Vladimir Barbu di cui abbiamo parlato qui, ha visto la squadra cinese dominare in tutte le specialità!
Tai Xiaohu ed il partner Coa Lizhi hanno dominato la piattaforma sincro maschile dove Barbu e Placidi si sono piazzati settimi, e da lì è stato una medaglia d’oro dietro l’altra; a continuare la “streak positiva” sono stati Si Yajie e nuovamente Coa Lizhi che hanno vinto la prova dei tuffi sincronizzati misti, sempre dalla piattaforma, anche se questa volta la loro vittoria non è stata così scontata. I britannici Matthew Lee e Lois Toulson infatti gli hanno dato un discreto filo da torcere, restando loro dietro per appena 3 punti scarsi.
Prima e seconda posizione per la Cina anche nella finale del trampolino 3 metri femminile: con un ottima gara la medaglia d’oro se l’è messa al collo Huang Xiaohui, seguita ad appena un punto di distacco dalla sua connazionale Chen Yiwen. Nota di merito per la tedesca Tina Punzel che dopo la medaglia di bronzo nella finale precedente, si è fatta trovare pronta ed è riuscita ad emergere vincitrice nella sfida per il terzo posto con la messicana Arantxa Chavez.
La prova conclusiva di questo sabato pomeriggio è stata quella dei tuffi sincronizzati maschili dal trampolino di 3 metri: Wang Yuam Zong insieme a Hu Zijie sono stati i vincitori, ma la vera sorpresa della gara sono stati nuovamente i britannici: i fratelli Jack e Ross Haslam infatti sono stati autori di una gara spettacolare che li ha portati sopra il tetto dei 400 punti, fino a raggiungere una meritatissima medaglia d’argento.
C’è stata anche un’altra sorpresa, ma in negativo: Patrick Hausding e Lars Rudiger, candidati alla terza posizione, sono incappati in un errore madornale nell’ultimo tuffo, il quadruplo e mezzo avanti, risultato nullo. Hausding dopo il presalto si è trovato in una posizione troppo svantaggiosa e non è riuscito a spingere come avrebbe dovuto, non riuscendo così a completare la rotazione. Ne hanno giovato gli atleti malesiani Chew Yiwei e Ooi Liang Tze, che avevano già commesso un’imprecisione nel triplo e mezzo ritornato, ma di cui è stata premiata la perseveranza nel concludere la finale con un buon tuffo, il doppio e mezzo avanti con due avvitamento che li ha portati sul terzo gradino del podio.