La quinta giornata di gare di Coppa del Mondo FINA a Wuhan si è da poco conclusa con l’ultima finale odierna, quella sincro dalla piattaforma: dopo l’eliminatoria “di riscaldamento”, Vladimir Barbu e Mattia Placidi sono tornati in vasca per dare il tutto per tutto e provare a centrare l’obiettivo più importante del giorno, ovvero il piazzamento almeno al sesto posto, che dà accesso alle FINA Diving World Series 2019.
E in effetti è stata una buona gara da parte loro: gli obbligatori sono stati di buon livello, vicini alla soglia psicologica dei 100 punti, e in generale hanno dato l’impressione di “potercela fare”, anche se è mancata davvero soltanto una manciata di punti. Per la precisione undici e mezzo, tanti sono quelli che li hanno separati da quel desiderato piazzamento; forse sono mancati nel corso dei primi due liberi, sufficienti ma migliorabili nell’esecuzione individuale, perché il triplo e mezzo indietro è riuscito bene e anche l’avvitamento indietro ha ottenuto un buon punteggio. Purtroppo le coppie avversarie non hanno perso più terreno nel proseguimento della gara, così per gli azzurri è arrivato il nono posto finale, con 373.41 punti, e, forse come per le ragazze della stessa specialità, anche con qualche rimpianto.
Medaglia d’oro senza storia, con Yang Hao e Chen Aisen che hanno stradominato la gara: i loro 491.73 punti hanno surclassato anche le altre due coppie medagliate alle spalle della Cina. Al secondo posto, con 427.20 punti, si è classificata la Russia di Aleksandr Belevtsev e Nikita Shleikher (coppia “di riserva” rispetto ai titolari Bondar e Minibaev, qui non presenti per scelta tecnica) con 427.20 punti; terzi, come questa mattina, Declan Stacey e Domonic Bedggood per l’Australia con 409.59 punti. Alle World Series 2019 anche Messico, Stati Uniti e Gran Bretagna.