L’Italia va ancora a podio agli Europei Giovanili di tuffi ad Helsinki e questa volta conquista la medaglia più pregiata, quella d’oro!
A mettersela al collo è stata Maia Biginelli che ha trionfato nella finale dalla piattaforma per la categoria “B”; questa mattina aveva concluso l’eliminatoria al secondo posto, lasciando presagire di avere ancora margini di miglioramento per la finale: e oggi pomeriggio ha tirato letteralmente fuori le unghie, migliorando nettamente i punteggi dei suoi tuffi liberi e ottenendo l’ottimo punteggio di 331.70 punti. Un attimo di attesa per il tuffo dell’avversaria diretta e poi la soddisfazione dell’azzurrina e di tutta l’Italtuffi giovanile per il primo posto, accompagnato da un boato di esultanza!
A nulla sono valsi gli sforzi delle due atlete rumene che questa mattina avevano occupato le prime posizioni insieme all’azzurrina: la Pavel ha saltato discretamente, ma senza particolari picchi di eccellenza, ed è finita addirittura fuori dal podio, sopravanzata dalla britannica Zillig con 315.70 punti; mentre la Muscalu ha commesso un’imprecisione nell’ultimo tuffo, il doppio e mezzo indietro con mezzo avvitamento, perdendo la testa della classifica proprio a favore della Biginelli e classificandosi seconda con 326.50 punti.
Quinto posto per Elettra Neroni che con 311.50 sfiora la possibilità di salire a sua volta sul podio, lontano appena 4 punti: per lei comunque arriva la qualificazione ai Mondiali giovanili anche in individuale.
La nazionale giovanile italiana vive da alcuni anni un nuovo periodo di alta competitività nei confronti delle migliori nazioni d’Europa, e il suo responsabile Domenico Rinaldi non può che esserne soddisfatto!
Qualificazione mondiale centrata anche per Kay Torres Garcia, oggi quinto classificato nella finale da 3 metri categoria B. Per lui tre ottimi tuffi liberi e un errore pesante, quello sul triplo e mezzo avanti, senza il quale sarebbe finito certamente sul podio: soltanto 19 i punti di distacco dalla medaglia di bronzo, andato al britannico Humphreys con 423.90 punti. Oro al russo Malofeev con 459.30 punti, davanti all’ucraino Chyzhovskyi con 431.15 punti. Decimo posto per l’altro azzurro Riccardo Giovannini, che paga una prova con parecchie imprecisioni in quasi tutti i liberi.
Prova senza acuti anche per il sincro azzurro da 3 metri, rappresentato da Davide Baraldi e Antonio Volpe in una gara che si è annunciata da subito spietata e senza esclusione di colpi. Troppo forti le coppie finite sul podio (e anche qualcuna che non ce l’ha fatta), mentre gli azzurrini pagano dazio per via di un doppio e mezzo indietro entrato in maniera molto imprecisa e un doppio e mezzo ritornato non impeccabile. Oro alla Spagna con Abadia e Wade, gli atleti di Donald Miranda, con 286.20 punti, seguiti a pochissimi centesimi dalla Germania di Massenberg e Schoene (285.84) e dalla Russia di Ivanov e Sorokin (284.91).