Il terzo e ultimo pomeriggio di gare al Lido di Bolzano per il FINA Diving Grand Prix è terminato e ha portato altre due medaglie al bottino azzurro, grazie alla medaglia d’argento nel sincro misto trampolino di Elena Bertocchi e Maicol Verzotto e alla medaglia di bronzo nella finale individuale dalla piattaforma di Mattia Placidi.
Bene anche Gabriele Auber e Laura Bilotta, sempre nel sincro misto trampolino, oggi terzi ma impossibilitati a ricevere la medaglia per il limite di partecipazione per nazione.
Ad aprire l’ultima sessione di gare la finale femminile dal trampolino, senza azzurre per la prematura eliminazione di Elena Bertocchi e Laura Bilotta in semifinale ieri. Tutto facile per le cinesi Chen Yiwen e Huang Xiaohui, tra le più “titolate” nella nazionale “di riserva” della loro nazione. Chen ha vinto l’oro con 341.50 punti, Huang l’argento con 323.25 punti, lasciando le briciole alle avversarie: il bronzo è andato a sorpresa all’americana Brooke Schultz con 283.60 punti, beffando la britannica Blagg per due punti e mezzo.
La prima medaglia della giornata é arrivata con Mattia Placidi, nella finale dalla piattaforma. L’azzurro é stato bravo, perché le condizioni meteo non erano delle migliori: il vento ha ostacolato tutti i concorrenti, che hanno saltato molto al di sotto delle loro potenzialità: lo stesso cinese Tai Xiaohu ha collezionato voti bassi in ben tre dei suoi tuffi, anche se ha compensato alla grande negli altri. Placidi dal canto suo è riuscito a limitare i danni, restando concentrsto e sbagliando solo il triplo e mezzo rovesciato.
Si é cosí lasciato alle spalle il russo Rogava, lo svedese Paradzik ed iltedesco Barthel, aggiudicandosi la medaglia di bronzo con il punteggio di 354.75 punti.
Sul podio con Placidi il già citato cinese Tai, con 441.30 punti, e lo statunitense Jacob Cornish con 389.80 punti.
Il vento ha condizionato moltissimo anche l’ultima gara in programma, il sincro misto dalla piattaforma: quattro le coppie in gara, di cui due azzurre – oltre ai “titolari” e campioni europei in carica, Elena Bertocchi e Maicol Verzotto, anche la coppia Gabriele Auber – Laura Bilotta. Il podio dunque era già stabilito, e restava da decidere, oltre all’ordine di classifica e al colore delle medaglie, anche quale sarebbe stata la coppia italiana a salire sul podio.
La gara è stata tecnicamente non indimenticabile, con molte imprecisioni dovute alle condizioni meteo proibitive: le raffiche hanno fatto rischiare grosso la svedese Daniella Nero, scivolata durante l’obbligatorio rovesciato, e solo per un colpo di fortuna non si è infortunata. Gare praticamente equivalenti quelle delle due coppie azzurre, con Auber-Bilotta più sincronizzati ma incappati in un errore sul triplo e mezzo avanti, e Verzotto-Bertocchi più imprecisi ma anche più regolari. Alla fine la differenza l’hanno fatta gli obbligatori, perché Elena e Maicol si sono classificati secondi con 269.55 punti e 94.80 sugli obbligatori, Gabriele e Laura terzi con 267.72 punti e 90.60 sugli obbligatori. L’oro è andato agli Stati Uniti con Duncan-Gibson, a quota 279.27 punti, il bronzo alla Svezia con Nero-Paradzik con soli 221.70 punti.
Si chiude così un’edizione del Grand Prix di Bolzano positiva per l’Italtuffi, nonostante le condizioni meteorologiche: alle due medaglie di oggi, infatti, si sommano il bronzo nel sincro piattaforma maschile di venerdì e, soprattutto, la medaglia d’oro di Noemi Batki e Maicol Verzotto nel sincro piattaforma misto! Senza dimenticare le altre qualificazioni in finale individuale, quella di Noemi Batki dalla piattaforma e quelle di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci da 3 metri. I campionati assoluti della prossima settimana saranno davvero decisivi!