Continua a non avere soluzioni il braccio di ferro tra il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che appoggia il Japan Consortium (l’unione delle principali TV e radio, giapponesi), e la rete americana NBC, supportata dalla FINA: a causa di questo scontro, i tuffi ai Giochi non hanno ancora un calendario ufficiale!
La NBC, che trasmette dal 1988 i Giochi Olimpici negli Stati Uniti, ha infatti richiesto al Comitato Olimpico di mantenere la convenzione che vede le finali di grande interesse per il suo pubblico, e in particolare quelle per gli sport acquatici, trasmesse in prima serata secondo il fuso orario di New York; tale richiesta è in continuità con le concessioni ottenute, sempre per gli sport acquatici, per i Giochi di Sydney 2000 e di Pechino 2008 e anche per i Giochi invernali di Pyeongchang 2018, dove il pattinaggio su ghiaccio, molto popolare in America, è stato fissato nel primo pomeriggio in Corea del Sud (dove pure lo sport è molto seguito), causando proteste tra i paesi asiatici come Cina e Giappone.
Il Japan Consortium, composto dalle reti NHK, Fuji Television, Nippon Television, Tokyo Broadcasting System, TV Asahi, TV Tokyo e le reti radio, satellitari e streaming da loro controllate, si oppone alla richiesta della NBC, perché nuoto, tuffi e nuoto artistico sono sport piuttosto popolari in Giappone, al punto da aver creato di recente serie animate di grande successo (Free! per il nuoto e Dive!! per i tuffi). Il Giappone vorrebbe pertanto programmare le gare acquatiche in prima serata secondo il fuso di Tokyo, che porterebbe l’America a dover guardare le gare in piena notte o nelle prime ore del mattino.
La FINA si è schierata a favore della NBC, mentre il Comitato Olimpico nipponico con le reti TV del proprio paese, e così al momento di pubblicazione dei calendari dello scorso 19 luglio è stato mostrato un enorme “buco” per tre dei quattro sport acquatici… buco che permane tuttora, a quasi un mese dalla presentazione del calendario. Il rischio paventato è addirittura quello di non avere un calendario fino a 2019 inoltrato, quando i biglietti saranno messi in vendita! A oggi solo la pallanuoto ha un calendario olimpico definitivo.
I tuffi saranno quasi certamente programmati dal 25 luglio all’8 agosto 2020, e sulla falsariga delle ultime due edizioni sarebbe possibile fare delle ipotesi ragionevoli, ma è un intoppo non da poco e non consueto né per la certosina programmazione che precede i Giochi, né per la proverbiale precisione giapponese. Le gare si terranno all’Olympic Aquatics Center, presso il Tatsuminomorikaihin Koen Shonen Park: la struttura da 20mila posti è ancora in costruzione (lo stato dei lavori nella foto di apertura risale a un mese fa), e che non sarà pronto per almeno altri otto mesi, se le stime giapponesi saranno corrette.
Le qualificazioni per i Giochi Olimpici 2020 inizieranno (almeno per le gare di nostro interesse) con gli Europei di Kyiv 2019: i vincitori delle gare individuali dal trampolino 3 metri e dalla piattaforma saranno automaticamente qualificati. Successivamente, si qualificheranno i finalisti delle gare individuali dei Mondiali di Gwangju 2019, e i semifinalisti della Coppa del Mondo di Tokyo, a febbraio del 2020.
Per le coppie sincro solo due finestre possibili: arrivare sul podio dei Mondiali di Gwangju o tra le prime quattro nazioni non ancora qualificate in Coppa del Mondo.