Con le finali di Polignano a Mare di sabato e domenica si chiuderà l’edizione 2018 delle RedBull Cliff Diving World Series: se, come abbiamo visto ieri, la lotta per il titolo è ormai limitata a due, forse tre tuffatori per ciascuno dei due circuiti, più ampia è la platea per rientrare tra i primi cinque maschi, e tra le prime quattro femmine, e garantirsi da subito la partecipazione all’edizione 2019. La stagione di Alessandro De Rose, l’unico cliff diver italiano, è stata un po’ meno brillante dello scorso anno, e se è vero che è in buona posizione per la riconferma, questa probabilmente non sarà immediata.
L’obiettivo centrato lo scorso anno – rientrare tra i primi cinque della classifica finale – quest’anno sembra molto difficile da ripetere. In quattro delle sei tappe fin qui disputate, infatti, il cliff diver italiano ha conseguito dei buoni piazzamenti, anche se è mancata finora una chiusura a podio: si tratta del settimo posto nella tappa inaugurale di Hell’s Gate, in Texas; del sesto posto nella successiva tappa spagnola a Bilbao; del quinto posto nella tappa svizzera di Sisiskon; e del quarto posto nella tappa danese di Copenhagen, quest’anno il suo miglior risultato.
Una stagione simile, magari condita da un bel risultato a Polignano che spesso gli ha “portato bene”, sarebbe bastata per garantirgli la qualificazione da subito alle World Series 2019: ma purtroppo ci sono stati anche due “incidenti di percorso”, e cioè l’ultimo posto delle isole Azzorre e la dodicesima posizione in Bosnia dallo Stari Most. Con il sistema di punteggio delle World Series, è quasi come se avesse disputato due gare in meno, perché insieme gli hanno fruttato appena 19 punti, contro, per esempio, i 60 ottenuti in Texas!
Ci sono quindi solo due possibilità per la riconferma diretta:
- Vittoria a Polignano; contemporaneamente, Blake Aldridge al massimo terzo, Kris Kolanus al massimo sesto e Andy Jones al massimo ottavo.
- Secondo posto a Polignano; contemporaneameante, Blake Aldridge al massimo quinto, Kris Kolanus al massimo decimo e Andy Jones al massimo dodicesimo.
Pertanto, a meno di queste combinazioni in cui naturalmente speriamo, ma che sono molto difficili da ottenere, Alessandro dovrà attendere ancora un paio di mesi prima di poter confermare la sua partecipazione come permanent diver nel 2019. Importantissima sarà la Coppa del Mondo FINA, che si terrà in autunno a Dubai, perché i risultati di questa gara (insieme a quelli del Marmeeting di Furore, dove ha ottenuto il settimo posto) conteranno ai fini del ranking che assegnerà gli altri posti per le World Series 2019.
In attesa del gran finale del weekend, dunque, rivediamo insieme la stagione di De Rose, tappa per tappa, con i replay messi a disposizione da RedBull TV! Sotto ogni video, potrete trovare anche il link per vedere le gare in alta definizione.
(Foto: RedBull Content Pool)
Tappa n° 1: Hell’s Gate, Texas (USA)
Tappa n° 2: La Salve, Bilbao (Spagna)
Tappa n° 3: Sao Miguel, Azzorre (Portogallo)
Tappa n° 4: Lago Uri, Sisiskon (Svizzera)
Tappa n° 5: Opera House, Copenhagen (Danimarca)
Tappa n° 6: Stari Most, Mostar (Bosnia ed Erzegovina)