Il secondo pomeriggio di finale della Coppa Tokyo, ospitata alla “Bruno Bianchi” di Trieste si è aperto con la gara maschile dal trampolino di 1 metro. I favoriti erano Giovanni Tocci (Esercito) e Lorenzo Marsaglia (Marina Militare), ma le aspettative degli spettatori non sono state premiate.
Marsaglia infatti ha commesso un errore nel triplo e mezzo avanti che gli ha fatto perdere il vantaggio accumulato con il primo tuffo. Francesco Porco (Fiamme Oro) e Andrea Chiarabini (Fiamme Oro) non si sono lasciati scappare l’occasione e restando in scia di un Tocci in gran spolvero.
Un altro pretendente al podio è stato Ruslan Cristofori (Esercito) che avrebbe anche potuto raggiungere la medaglia di bronzo, ma che se l’è lasciata scivolare dalle mani sbagliando l’ultimo tuffo, il doppio e mezzo ritornato. Marsaglia dal canto suo non si era dato per vinto e aveva accorciato le distanze, ma il doppio e mezzo rovesciato gli è stato fatale e così si è dovuto accontentare della medaglia di legno. Tocci è stato impeccabile e con l’ottimo punteggio di 410.95 punti si è messo al collo la medaglia d’oro.
Bravo Chiarabini che ha condotto una gara più che buona, raggiungendo 370.20 punti e la medaglia d’argento, con Porco al terzo posto che gli si è fermato ad appena 90 centesimi di distanza.
La finale femminile dalla piattaforma è stata decisamente meno entusiasmante: purtroppo tra le atlete della categoria Seniores solo Noemi Batki (Esercito) ha portato il programma completo da 10 metri, a Flavia Pallotta (Dibiasi) infatti mancava infatti il doppio mezzo rovesciato, mentre le tuffatrici più giovani hanno commesso qualche errore di troppo. L’unica ad aver ben figurato è stata Maia Biginelli (Fiamme Oro) che ha commesso un errore nel triplo e mezzo avanti carpiato. Problemi anche per Chiara Pellacani (MR Sport) che ha sbagliato il triplo e mezzo avanti carpiato e ha poi deciso di non eseguire il triplo e mezzo ritornato.
La vittoria è ovviamente andata alla Batki, che ha “macchiato” la sua prestazione con un errore nel doppio e mezzo rovesciato: per la Pallotta la medaglia d’argento, mentre la Biginelli si è piazzata terza.
Le ultime due gare in programma sono state le due prove sincronizzate dalla piattaforma, con una sola coppia maschile formata dai fratelli Maicol e Julian Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto) e tre per quella femminile., formate da Maia Biginelli (Fiamme Oro) ed Elettra Neroni (Dibiasi), da Flavia Pallotta (Dibiasi) e Silvia Murianni (Dibiasi) ed infine da Noemi Batki (Esercito) e Chiara Pellacani (MR Sport); le gare sono state accorpate visto l’esiguo numero di partecipanti.
Buona prova per i fratelli Verzotto che hanno eseguito molto bene i due tuffi obbligatori ed il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, mentre è da allenare di più il triplo e mezzo indietro raggruppato che è sicuramente il tuffo più “ostico” per entrambi; hanno totalizzato 338.40 punti.
Nella prova femminile Batki e Pellacani nonostante qualche errore di troppo hanno comunque raggiunto la cima del podio, grazie sopratutto ad una serie gara competitiva dai coefficienti di difficoltà più elevati; in seconda posizione la giovane coppia Neroni/Biginelli: anche per loro la serie gara è a livello internazionale, manca solo il triplo e mezzo ritornato, ma per gli impegni con la nazionale giovanile le due ragazze sono già molto competitive. Terzo gradino del podio per Pallotta e Murianni.