La quarta e ultima giornata di gare per il FINA Diving Grand Prix di Rostock ha visto, nella sessione mattutina, i turni preliminari per la piattaforma maschile. Sedici i tuffatori in gara per l’eliminatoria, con i big che non hanno fatto nessuna fatica a passare il turno, a eccezione dell’unico tedesco in gara, Florian Fandler, entrato nei dodici per il rotto della cuffia.
A chiudere in testa l’eliminatoria è stato il cinese Yuan Song, che ha superato l’esperto russo Viktor Minibaev e il sorprendente ucraino Oleksii Sereda, classe 2005.
Più di una sorpresa, invece, nelle due semifinali. Nella semifinale “A”, con gli atleti piazzatisi nelle posizioni pari, Minibaev ha fatto gara a sé, qualificandosi in finale con facilità: tantissimi errori invece tra gli altri cinque concorrenti in gara, e a passare il turno sono stati i due “meno quotati” del lotto: l’atleta della nazionale juniores ucraina Oleg Serbin (che abbiamo visto in coppia con Chiara Pellacani alle Olimpiadi giovanili) e il francese Lois Scymzak, i quali hanno eliminato i ben più esperti Paradzik, Ternovoi e Fandler.
Nella seconda semifinale è invece “caduto” uno dei due cinesi in gara, Zhang Peng, autore di una prova da dimenticare, mentre l’altro ucraino Sereda ha confermato la già buonissima prova dell’eliminatoria e si è aggiudicato il primo posto, davanti al cinese Yuan Song. Terzo posto, di misura, per il rumeno Constantin Popovici, high diver, ai danni dei canadesi Wiens e Pitman.
Nel pomeriggio le finali!