Una seconda giornata di finali che ha lasciato tutti molto soddisfatti quella a cui abbiamo assistito alla piscina “Stadio Monumentale” di Torino in occasione dei Campionati Italiani Assoluti Indoor Open.
Il pomeriggio si è aperto con la finale femminile dal trampolino di un metro e ha regalato una piacevole sorpresa al pubblico presente: la tuffatrice “di casa”, la torinese Matilde Borello (Blu 2006) ha infatti vinto la medaglia d’argento, dietro ad una irrefrenabile Elena Bertocchi (Esercito) che si è imposta con una prestazione ottima, fuori dalla portata delle sue avversarie. La Borello, classe 2002, ha avuto la meglio sulla più esperta Laura Bilotta (Fiamme Oro), separata da appena 75 centesimi di punto: per la Bilotta un’imprecisione nell’uno e mezzo rovesciato che le è costata la medaglia d’argento.
Strepitosa invece la finale maschile dal trampolino di 3 metri: tanti tuffatori validi in lotta per le medaglie ed un posto nella squadra nazionale.
Sono partiti molto bene i tuffatori della Marina Militare Lorenzo Marsaglia, Tommaso Rinaldi e Gabriele Auber, inseguiti dallo spagnolo Nicolas Garcia Bossier e da Ruslan Cristofori (Esercito), mentre per Giovanni Tocci (Esercito) la gara è iniziata con il piede sbagliato.
Per il campione cosentino infatti un triplo e mezzo avanti sotto tono e un errore nel triplo e mezzo rovesciato lo hanno costretto a una gara all’inseguimento; molto buono il suo doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, ma un’altra imprecisione, questa volta nel quadruplo e mezzo avanti, ha messo fine alle sue ambizioni di medaglia d’oro.
Marsaglia, che già ieri dal trampolino da 1 metro era apparso molto in forma e determinato, ha messo a segno tutti i suoi difficilissimi tuffi liberi, compreso il triplo e mezzo indietro, toccando un parziale di 91 punti con il triplo e mezzo ritornato, per un punteggio totale di 460.95 punti e la medaglia d’oro!
Per Rinaldi e Auber invece la gara non è andata tutta per il verso giusto: entrambi hanno iniziato a perdere punti arrivati a metà gara. Auber nel suo nuovo tuffo, il doppio e mezzo indietro carpiato al volo, che questa mattina gli era valso 70 punti e oggi pomeriggio solo 36, mentre per Rinaldi nessun errore particolare, ma nessuno degli ultimi tre tuffi è stato particolarmente brillante.
Tutt’altra storia per Bossier e Cristofori che invece sono andati in crescendo: dopo un avvio in sordina a metà gara hanno tirato fuori i loro tuffi migliori. Per lo spagnolo il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, per l’atleta dell’esercito il triplo avvitamento e mezzo rovesciato, che li hanno portati rispettivamente in seconda e terza posizione. Per Tocci la medaglia di bronzo nella classifica assoluta, senza l’apporto degli atleti “open” come Garcia Boissier; per lo stesso motivo Cristofori avanza dal terzo al secondo posto.
A conclusione del pomeriggio le due finali di tuffi sincronizzati dalla piattaforma, entrambe composte da sole due coppie: nella gara maschile ha prevalso la coppia formata da Vladimir Barbu (Carabinieri) e Andreas Larsen (Canottieri Aniene) nonostante la serie di tuffi liberi con un coefficiente di difficoltà minore, mentre la medaglia d’argento è andata ai fratelli Maicol (Fiamme Oro) e Julian (Bolzano Nuoto) Verzotto, incappati in un errore sull’uno e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo.
La prova femminile invece ha visto salire sul gradino più alto del podio Chiara Pellacani (MR Sport) e Noemi Batki (Esercito), grazie ad una serie di gara più difficile e un sincronismo più rodato, staccando Maia Biginelli (Fiamme Oro) ed Elettra Neroni (Dibiasi) che hanno vinto la medaglia d’argento.