Inizia l’avventura azzurra in California: la nazionale italiana, che partecipa al FINA Diving Grand Prix statunitense di Mission Viejo, centra subito una doppia semifinale nella prova inaugurale di questa prima di due giornate di eliminatorie, con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani qualificate con delle buone prove, mentre purtroppo Maicol Verzotto e Vladimir Barbu sono stati subito eliminati nella prova preliminare dalla piattaforma.
Bertocchi e Pellacani hanno preso parte all’elimatoria da 3 metri: ben trentuno le tuffatrici in gara per un contesto internazionale di alto livello, con numerose atlete presenti alle scorse Olimpiadi e Mondiali e che saranno presenti anche a Gwangju 2019. La Bertocchi si è aggiudicata il primo posto con una serie molto buona che l’ha portata quasi subito in vetta; per lei nessun errore in particolare, se si eccettua una piccola sbavatura sul doppio e mezzo ritornato – arrivata comunque a risultato ampiamente acquisito. Per lei 294.55 punti ed un primato ampiamente meritato.
Prova di buon livello anche per la Pellacani, che non ha risentito particolarmente del contesto e che anzi avrebbe potuto classificarsi anche più in alto del suo ottavo posto finale; la sedicenne romana era infatti quarta prima dell’ultimo tuffo, con una serie di gara che ha ricalcato più o meno quella della sua compagna di sincro, ma l’errore sul suo doppio e mezzo indietro le ha fatto perdere qualche posizione proprio sul finale. Per lei arrivano comunque 267.45 punti, un punteggio di tutto rispetto per la sua età ed il livello della gara.
Nelle semifinali, che si terranno questa notte (00.40 – 01.40), le due azzurre saranno divise in due gruppi diversi. Elena Bertocchi sfiderà l’egiziana Maha Amer, la britannica Scarlett Mew Jensen, l’americana Hailey Hernandez, la neozelandese Elizabeth Cui e l’australiana Georgia Sheehan. Per Chiara Pellacani ci saranno invece la britannica Maria Papworth, l’americana Krysta Palmer, la messicana Melany Hernandez, la russa Maria Polyakova e la cilena Alison Maillard. Obiettivo per entrambe agguantare almeno il terzo posto, che significherebbe finale!
E i dettagli gara delle due azzurre:
Niente da fare, come detto in apertura, per i due piattaformisti impegnati a loro volta nell’eliminatoria da 10 metri: purtroppo né Vladimir Barbu né Maicol Verzotto sono riusciti a conquistare un posto tra i migliori dodici atleti del turno preliminare. Gara altalenante per Barbu, che ha ottenuto dei buoni punteggi nei tuffi a rotazione avanti e nell’avvitamento, ma che ha anche collezionato parecchi errori, seppur nessuno particolarmente grave, nel corso della sua gara: i punti persi su doppio e mezzo rovesciato, triplo e mezzo indietro e verticale indietro non gli hanno permesso di rimontare, ed è finito a soli tre punti e mezzo dalla qualificazione. Per lui il 17° posto e 342.45 punti.
Per Verzotto invece la gara è stata compromessa dagli errori a metà gara su triplo e mezzo indietro e triplo e mezzo avanti, per compensare i quali avrebbe avuto bisogno di due tuffi super: uno è effettivamente arrivato, un doppio e mezzo rovesciato da 8, ma l’avvitamento indietro è stato l’errore più grave, nonché quello fatale, della sua serie di gara. Per lui il 22° posto con 302.95 punti.
Le semifinali che si svolgeranno in notturna (dopo l’1.30 in Italia):
A) Willars Valdez (Messico), Balleza (Messico), Rosseau (Australia), Loschiavo (Stati Uniti), Paradzik (Svezia), Ishak (Egitto).
B) Dinsmore (Stati Uniti), Quintero (Portorico), Williams (Gran Bretagna), Dixon (Gran Bretagna), Gosselin–Paradis (Canada), Zsombor–Murray (Canada).