È di pochi giorni fa la notizia, pubblicata sulla pagina sportiva di uno dei più importanti siti d’informazione canadese, che una tuffatrice facente parte della nazionale canadese sarebbe finita in una bruttissima situazione.
L’atleta in questione, di cui per motivi di privacy non possiamo rivelare il nome, ma che abbiamo visto gareggiare ai Mondiali e alle Olimpiadi, è stata prima vittima di un ricatto e poi della successiva esposizione mediatica negativa.
A quanto riportato da CTV News, un hacker ha preso possesso di foto e video compromettenti dell’atleta, ricattandola e minacciandola di diffondere il materiale in rete.
Dopo un periodo di crisi e indecisione, la tuffatrice ha deciso di rivolgersi alla polizia, informando anche la federazione, ma nonostante l’intervento delle forze dell’ordine il malintenzionato è comunque riuscito a divulgare on-line parte del materiale “scottante”.
Di certo non la migliore delle situazioni per una persona che tutti i giorni indossa un costume, le cui immagini vengono trasmesse dalle più importanti emittenti televisive e che presta il suo volto a un certo numero di sponsor.
Fortunatamente la famiglia e la federazione hanno fatto da scudo alla ragazza, così come i compagni di squadra e gli allenatori; resta comunque da vedere se questi fatti avranno delle ripercussioni nella vita, sportiva e non, dell’atleta.
A prescindere da quanto scritto più sopra, TuffiBlog vi ricorda di utilizzare le dovute precauzioni anche in determinati frangenti: adoperate tutte le contromisure per custodire i vostri materiali sensibili; anche quando vi fidate dell’interlocutore dall’altra parte della conversazione ricordate che una possibilità che ciò che vi scambiate possa finire a portata del pubblico, anche se remota, esiste sempre; e in caso di ricatto o minacce rivolgersi sempre alla Pol. Postale o alle autorità. Ulteriori accorgimenti a riguardo sono disponibili su portali dedicati.